Li facioli de lu sindaco e il nuovo biodigestore
IeNando Mismetti è stato chiaro. Nessuno può intervistarlo se prima non ha magnato con lui li facioli. E lo ha detto a chiare note alla giornalista de Le Iene che lo aspettava sotto la torre dell’orologio. Una giornalista invadente, del resto Le Iene sono così, che ha voluto sapere perché le casette di legno non erano state date agli sfollati di Norcia. E si era portato con lei anche ‘lu Zaraffu’ che voleva proprio una di quelle casette. Facioli a parte il nostro sindaco li ha ricevuti, ha dato disposizioni per la consegna della casetta ma poi nessuno si è più visto. Ecco perché abbiamo detto de lu Zaraffu, che a Foligno è sinonimo di compare. La performance culinaria di IeNando ha fatto il giro del web ed è diventata virale, con tanti commenti più o meno negativi per la figuraccia che ha fatto fare alla città. Invece, noi siamo dello stesso avviso di chi ha commentato in positivo e con ilarità l’uscita del sindaco che ha parlato in dialetto. Già il dialetto, che invece non è stato gradito proprio da quei soloni commentatori del web che non sanno nemmeno mettere in fila due parole in italiano quando parlano nell’aula consiliare. In ogni caso li facioli del lu sindaco hanno fatto breccia anche tra i dirigenti della società che dovrebbe realizzare proprio a Casone il Biodigestore. Pare che in questi giorni abbiano lanciato una sottoscrizione per cercare tutti coloro che hanno magnato i gustosi legumi, in varie salse, insieme al primo cittadino. E a quanto sembra l’elenco è abbastanza consistente, tant’è che tutti verranno reclutati per immettere direttamente il gas di produzione propria nella rete del metano. Proprio perché, come diceva una vecchia réclame televisiva, il metano ti dà una mano. E gli ambientalisti stellati stiano contenti. ROBERTO DI MEO
