Un folignate a Ulm, città natale di Einstein. Marco Balducci, ingegnere con la passione della radio
Marco Balducci è all’Università di Ulm in Germania per un dottorato di ricerca con un gruppo di lavoro in lingua inglese che si occupa principalmente di progettare circuiti integrati per diverse applicazioni, in particolare per le comunicazioni satellitari. I colleghi sono di varie nazionalità che coprono un po’ tutti i continenti, cosicché l’esperienza lavorativa si arricchisce di scambi culturali. Marco ha studiato ingegneria elettronica all’Università di Perugia. “Alla fine del percorso – racconta alla Gazzetta – ho deciso di affrontare un’esperienza all’estero, così alla fine del 2011 mi sono trasferito a Monaco di Baviera, dove ho lavorato alla tesi di laurea magistrale presso una grande azienda, e dopo la laurea mi sono trasferito a Ulm”. Sono stati utili gli studi in Italia? “Sono stati fondamentali per la mia preparazione anche se, come sanno tutti gli studenti, non si termina mai di imparare e acquisire esperienza”. Per l’ingegnere folignate il soggiorno in Germania si è riempito di una novità succosa e formativa: la collaborazione con Radio Free FM, una radio libera con maggioranza di trasmissioni in tedesco e spazi per intrattenimenti condotti in spagnolo, francese, ungherese e italiano. Allora Marco si è ritagliato da circa un anno e mezzo uno spazio nel programma “Il sabato italiano”, che va in onda ogni sabato mattina e che propone musica italiana per la numerosissima comunità di nostri connazionali a Ulm. La storia di Marco Balducci è simile a quella di tanti altri giovani folignati che hanno avuto insieme coraggio, forza e spirito di sperimentazione e si sono recati all’estero a studiare, a perfezionarsi, a mettere in gioco la loro preparazione. Il tutto è condito da tanto sacrificio fatto e da fare, come gli hanno insegnato i genitori da cui è stato educato. In Europa, laddove trovano opportunità, vanno tanti giovani preparati: chissà se un giorno Marco potrà dare il suo contributo in Patria?
GIANCARLO ANTONELLI