Protemus torna con “Shakespeare out” Il docufilm su William Shakespeare-Sarà presentato il 17 novembre a Milano, per gran parte è stato girato al Teatro San Carlo
Vincitori del bando indetto dall’Università di Milano in occasione del 400esimo anniversario dalla morte di William Shakespeare, Emanuele Giorgetti e Paolo Sammati sono i registi di “Shakespeare out”. Nati con la passione per il cinema e l’amore per i testi del poeta e drammaturgo inglese, il giovane regista folignate e il suo collega si sono cimentati nel docufilm che sapientemente coniuga il teatro-danza con la street-art milanese e il foto-racconto per raccontare l’eredità di Shakespeare nella pop-culture, lontano dallo spazio teatrale.
“La forza degli intrecci shakespeariani e delle profonde questioni morali ed etiche che essi riescono a sollevare, – spiegano i due studenti della Civica Scuola di Cinema di Milano – è rimasta immutata nei secoli così come la loro portata poetica. “Sha
kespeare out” ne assapora la modernità e la vocazione sociale mai assopita”. E per farlo, Emanuele Giorgetti non si è dimenticato delle sue origini: cresciuto in forza a Protemus, il gruppo teatrale della Pastorale Giovanile di Foligno, nel girare il docufilm, ha potuto contare su un piccolo novero di giovani suoi attori guidati dal concittadino Giacomo Nappini, regista, scenografo nonché attore di “Shakespeare out”. Non solo: i trenta minuti del docufilm che sarà ufficialmente presentato il prossimo 17 novembre alla BookCity Milano, sono stati girati tra Milano e il Teatro San Carlo di Foligno dove proprio Protemus ha sede.
“Tutti ci siamo sentiti Giulietta e tutti ci siamo chiesti “agire?” o “non agire?, come il giovane Amleto”, racconta, allora, Giacomo Nappini. “È il pubblico, siamo noi, a voler dar vita ai personaggi delle storie shakespeariane, storie di cui, dopo 400 anni, ancora stiamo parlando”.
ANNAMARIA BARTOLINI
