L’armata Mismettone è in difficoltà Lo ‘Cavalcone’ non regge più
L’armata Mismettone da Foligno è decimata. Lo ‘Cavalcone’ non regge più e rischia di crollare. La sua truppa vaga, ormai, senza meta e rischia di liquefarsi sotto il sole cocente di questo fine luglio. Lo ‘Condottiero’ sta cercando di resistere ma già gran parte dei suoi soldati lo hanno praticamente abbandonato. E così da solo si trova a combattere contro un avversario che si annida nel suo stesso schieramento. L’ala sinistra del suo esercito ha già disertato, mentre il centro non ha più voglia di continuare sulla tortuosa strada che dovrebbe portare alla conquista di ‘Castella et grandi possedimenti’. E in tutta questa confusione il generale (in esilio su un’isola deserta) Mauritius della casata Ronconibus ha già predisposto una specie di colpo di mano che dovrebbe costringere lo duce (per carità, è inteso solo come condottiero) a ricambiare lo schieramento se intende continuare a guidare l’armata. Mauritius dunque avverte che ‘lo suo soldato non pugnerà più’. E aggiunge che in un’armata che si rispetti ‘tutti li soldati debbono avere dignità e armi giuste. Li generali rosso antico, che hanno sin qui condotto la battaglia, non hanno avuto successo e, dunque, è giunta l’ora di cambiarli’. Non solo, ha anche definito i tempi sostenendo che entro la fine di luglio ‘a li cunti facemo li pianti’. E così per l’armata Mismettone da Foligno si presenta una lunga traversata sotto il calore del Solleone sperando che a settembre possano spirare venti più favorevoli. Ma il meteo annuncia solo tempeste. Nell’attesa, estenuante, anche il Satiro va in vacanza. Ma prima, il prossimo 4 agosto, andrà ad Assisi per farsi benedire e per chiedere una speciale intercessione, a Papa Francesco, per la sua adorata Foligno.
ROBERTO DI MEO