La montagna è viva Viva la montagna
La nuova Strada Statale 77 “Val di Chienti” è un fatto storico per la nostra comunità. Questo evento trasformerà gli usi, le abitudini di molti folignati e soprattutto un pezzo di economia del nostro territorio. La nuova arteria dovrà diventare uno strumento di sviluppo per la città e per il suo territorio collinare e montano, che, attraversato dalla “vecchia” SS77, rappresenta per il Comune di Foligno un’opportunità per avviare azioni di sviluppo sostenibile e valorizzazione di un contesto ad alto profilo culturale, ambientale, paesaggistico ed agroalimentare. In tal senso l’Amministrazione comunale sta lavorando per la definizione di un “progetto d’area” per il territorio compreso tra Foligno centro storico e Colfiorito, un contesto alto collinare e montano caratterizzato da numerose emergenze storico-naturalistiche come ad esempio il Parco dell’Altolina, la Valle del Menotre e il Parco di Colfiorito, da centri, borghi, castelli e monasteri tra i quali Pale, Rasiglia, Annifo, Capodacqua e Verchiano, ricchi di storia, natura e paesaggio. Alle caratteristiche storico-culturali si devono integrare i grandi valori tradizionali-simbolici che hanno configurato la storia delle comunità e che rappresentano oggi un grande valore identitario per le comunità medesime e motivo di attrattività e competitività per l’intero territorio comunale. Le progettualità previste, che si fondano sui valori riconosciuti e sul patrimonio territoriale, tendono altresì a riqualificare e valorizzare i numerosi brani di paesaggio rurale tradizionale che in alcuni contesti è stato frutto di fenomeni di abbandono e rarefazione. Le azioni sono volte a recuperare segni e funzioni ecologiche utili non solo alla riqualificazione paesaggistica, ma anche al potenziamento e miglioramento della biodiversità.
Le azioni integrate che caratterizzeranno il progetto d’area saranno altresì volte ad un uso turistico dei contesti interessati, chiaramente rivolgendosi ad una determinata “domanda” di turismo, ovvero quella di carattere culturale e ambientale, dove il potenziamento degli attrattori culturali e naturali, della mobilità sostenibile, in particolare ciclo-pedonale, delle aree di sosta attrezzate, del sistema museale e della rete delle “aule verdi”, possano contribuire ad una valorizzazione paesaggistica, ambientale ed economica del territorio. Il potenziamento del turismo ambientale passa anche per la connessione ai grandi circuiti della mobilità ecologica di interesse regionale, nazionale ed a quelli di carattere interregionale verso il mare.
È inoltre importante sottolineare il metodo con cui si è inteso procedere, cioè quello della costruzione del progetto dal basso, mediante l’interazione con le realtà associative, istituzionali e con i soggetti attivi, rappresentativi del territorio, che si sono riuniti in consulta, e dai quali l’amministrazione si attende contributi e suggerimenti significativi.
Si tratta in sostanza di attuare, grazie allo studio avviato dal Comune di Foligno, interventi di valorizzazione del paesaggio rurale, azioni di educazione e sensibilizzazione per la qualità del paesaggio e dell’ambiente, azioni per lo sviluppo e il potenziamento del turismo sostenibile, nonché una valorizzazione dei prodotti tradizionali e delle eccellenze agroalimentari del territorio.
L’area collinare e montana del nostro Comune è caratterizzata da un paesaggio di grande valore identitario, storico, naturale, culturale e da una forte tradizione enogastronomica. Esso rappresenta una forte potenzialità per lo sviluppo sostenibile di tutta la città e dei territori limitrofi.
In conclusione, due sono gli aspetti fondamentali: l’integrazione tra settori ed ambiti territoriali, la condivisione con gli attori del territorio. Questi elementi sono essenziali per un utilizzo proficuo delle risorse che si si intendono intercettare, quali quelle messe a disposizione dal Piano di Sviluppo Rurale dell’Umbria.
GIOVANNI PATRIARCHI,
Assessore al Comune di Foligno.