Settimana politica
I Revisori sul bilancio comunale
Parere favorevole del Collegio dei Revisori, composto da Fausto Marchetti, Stefano Biccheri e Leonardo Proietti, sul bilancio consuntivo 2015 e di previsione 2016-2018 del Comune di Foligno. L’Ente si è riservato la facoltà di rinviare la redazione del bilancio consolidato, con il quale i conti sarebbero più trasparenti con un quadro generale della situazione debitoria e creditoria. Le partecipazioni del Comune, infatti, maturano crediti ma creano debiti anche enormi, come quello di FILS. Osservano, a tal proposito, i Revisori che l’Ente deve monitorare le partecipate per verificare “la correttezza del fondo accantonato rispetto a quello necessario per rispettare la legge e la sostenibilità economico-patrimoniale di ogni singola partecipata per evitare l’insorgenza di situazioni debitorie non previste”. La disponibilità di cassa del 2015 è pari a 12.374.000 euro, con 8.605.000 vincolati, di cui 206.720 per mutui in Banca d’Italia, 125.067 presso il Tesoriere e 8.273.000 per fondi sisma. Nel 2016 il saldo di cassa previsto è di 5.623.000 euro, mentre la previsione di competenza è negativa per 125.585. Gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni di riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui. Questi ultimi ammontano a 6.740.000 euro. Mentre nel 2014 il risultato di amministrazione è stato negativo per 702.298 euro, a motivo del ri-accertamento dei residui, ripianato con rate annuali di 23.000 euro, il 2015 si chiude con un avanzo utilizzabile di 494.500.
Curiosità nel Palazzo
Diminuite del 60% dal 2009 al 2014, da 111.000 a 56.000 euro, le spese postali, e di circa il 70%, da 175.000 a 54.000, le spese telefoniche. I dipendenti comunali spediscono meno lettere, avvisi, notifiche e telefonano molto di meno. Ridotti di più della metà, da 241.000 a 98.000, i chilometri percorsi con le 9 vetture di servizio, di cui una di rappresentanza, per la quale sono stati ridotti da 3 a 1 gli autisti. Prima sindaci, assessori, dirigenti e dipendenti viaggiavano di più per motivi di servizio, mentre ora si limitano molto, con le ore di guida diminuite in 5 anni da 5.500 a 2.750. Pressoché costante il prelievo tributario per ogni cittadino: 594,34 euro nel 2013, 581,23 nel 2014, 574,67 nel 2015, 589,72 previsti per il 2016. Le spese correnti pro-capite, di cui la maggiore posta è il costo del personale, sono quantificate in 850,96 euro nel 2013, 754,93 nel 2014, 897,81 nel 2015 e 793,76 nel 2016.
I “bocciani” aprono la campagna elettorale
A Matigge Gianpiero Bocci e i consiglieri regionali che a lui fanno riferimento – ovvero Barberini, Brega, Guasticchi, Porzi e Smacchi – hanno di fatto aperto la campagna elettorale con l’iniziativa “Futurando, l’Umbria da costruire”. Di fronte a un pubblico numeroso, questi rappresentanti PD hanno marcato la propria identità politica e mostrato il consenso di cui Bocci gode. La vicenda delle dimissioni di Luca Barberini non si è conclusa: è difficile che rientri in Giunta con la delega alla sanità, considerato che la presidente Marini ha confermato le nomine per le quali l’ex-assessore non è stato interpellato. I 5 “bocciani” alla Regione si accontentano di proporre, elaborare e studiare, in attesa di pretendere per uno di loro la prossima poltrona della presidenza regionale, interrompendo la serie di presidenti di sinistra o prossimi alla sinistra. Ma essi non mostrano altrettanto coraggio nel ridurre i privilegi e gli sprechi della “casta umbra”, come stipendi alti a “nominati” del gabinetto Marini, a ex-amministratori alla guida di aziende decotte o con doppi incarichi, come danni erariali da 10 milioni a consorzi aiutati dalla Regione.