Settimana politica
Entrate e spese cancellate nel bilancio 2015
Mancano però le ragioni dell’eliminazione
Si tratta dei debiti e dei crediti relativi ad anni precedenti che vengono dichiarati insussistenti o inesigibili e cancellati nel conto consuntivo del Comune del 2015. I primi ammontano a 4.408.000 euro; i secondi a 6.107.000. Le nuove regole per “armonizzare” la contabilità impongono agli enti locali di cancellare crediti e debiti che non sono certi, liquidi ed esigibili al fine di rendere più trasparenti i bilanci. Ma consultando l’elenco dei residui attivi e passivi “eliminati definitivamente” sono assenti le ragioni dell’eliminazione. La differenza tra debiti e crediti eliminati si configura come un vero disavanzo. Non annotando i motivi per cui vengono cancellate somme non certo esigue, come fa chi controlla a verificare se il debito o il credito siano stati giustamente cancellati? Tra i residui passivi (debiti) cancellati, insussistenti o prescritti, figurano: il contributo al Comune di San Prospero (Emilia Romagna) finalizzato alla ricostruzione del patrimonio pubblico danneggiato dal sisma del maggio 2012; diverse fatture non pagate alla FILS (forse perché i lavori non sono stati eseguiti o forse perché la fattura è stata considerata irregolare?); non sono stati utilizzati, tra gli altri, il contributo per accoglienza immigrati per 152.936 euro, quello per la manutenzione straordinaria dei cimiteri per 109.164 e per il consolidamento dissesto a Liè-Fosso della Valletta per 197.121). Tra quelli attivi eliminati: 1.200.000 euro per il contributo di Rete Ferroviaria Italiana Spa per la soppressione dei passaggi a livello; contributi della Regione a privati per riparazioni urgenti legate alle ordinanze del terremoto per 1.414.000; 752.800 euro di contributi della Regione con fondi europei del piano urbanistico cittadino – edilizia residenziale pubblica; diversi fondi da Equitalia per imposta ICI riscossa coattivamente negli anni 2012, 2013 e 2014.
Residui cancellati perché re-imputati
La Giunta, assente l’assessore al bilancio Sigismondi, ha deliberato anche le risultanze del ri-accertamento dei residui attivi e passivi cancellati in quanto re-imputati agli esercizi in cui sono esigibili. Le entrate accertate ma non riscosse ammontano a 670.529 euro; le spese deliberate ma non pagate a 2.931.000.
Ciclabile del Topino; fine lavori gennaio 2016?
La pista ciclabile sugli argini del fiume doveva essere terminata a gennaio scorso e, in mancanza di un’adeguata pavimentazione, quando piove rimane allagata. Ora si sta procedendo dalla parte dello stadio.
Tolto alla FILS il taglio dell’erba
Dl 2016 non risulta più affidata a FILS bensì a ditte esterne la manutenzione del verde stradale e rotatorie. Gli uffici tecnici quantificano in 110.240 euro la spesa relativa a due tagli per lo sfalcio dell’erba nelle strade comunali della zona pianura, collina e zone industriali, esclusa la montagna. Per quale ragione non è stato confermato l’incarico alla società comunale? La FILS ha acquistato attrezzature per espletare il servizio tolto? Presso quale discarica viene smaltito il materiale falciato e qual è il costo sostenuto? Inoltre, la raccolta e il trasporto in discarica di questi rifiuti sono di competenza VUS; tuttavia, gli uffici comunali hanno previsto nell’oggetto dell’appalto anche il trasporto in discarica.