Settimana politica
Reggerà Mismetti sul bilancio?
Il Consiglio comunale del 24 maggio sarà la prova decisiva per la maggioranza del Sindaco. In commissione il bilancio preventivo non è stato approvato. Assenti i soliti Ciancaleoni (PSI) e Schiarea (Movimento per Foligno), Graziosi (gruppo misto) ha detto no alla pratica, mentre Trombettoni (PD) si è astenuta. Questi i voti: 7 a favore, 7 contro – Romagnoli, (lista per Amoni sindaco) assente recidivo, questa volta è arrivato all’uopo, però con due ore di ritardo -, 1 astensione.
Gli appetiti e gli elogi di Piccolotti per Trombettoni
Elisabetta Piccolotti, già collaboratrice di Mismetti come assessore, invita il Sindaco a prendere atto che la maggioranza si è dissolta, travolta dagli appetiti di più di un consigliere di centro-sinistra. Chi perché non nominato assessore – già il Sindaco ha fatto uno sforzo nominandone tutti quelli che poteva nominare -, chi perché si aspettava qualche riconoscimento per aver sostenuto Mismetti. L’ex-assessore elogia la Trombettoni, coraggiosa nel non allinearsi al gruppo PD e tra i pochi a chiedere risposte convincenti (mai pervenute dalla Giunta) sulla gestione delle società partecipate.
Graziosi e i dispersi
Elio Graziosi, schietto in Consiglio comunale, lo è anche in commissione. Dove sono i “dispersi” Ciancaleoni, Finamonti e Schiarea, si è chiesto? Perché il PD permette loro questo comportamento decisamente irrispettoso per l’istituzione Comune? Almeno, ha continuato Graziosi, il Sindaco tolga la delega ai fondi europei a Schiarea.
Ricostruzione infinita: la nostra non era un modello?
Tra i residui di spesa dell’area governo del territorio si leggono più di 600 pratiche relative a ordinanze 61/97 e 68/98 da liquidare, per un totale di 16.897.000 euro. I residui attivi ammontano nel bilancio comunale a 7.284.000 euro. La ricostruzione è stata talmente capillare che sono passati circa 20 anni dalla prima scossa del settembre 1997 e ancora non è completata. Inoltre i consorzi creati tra più proprietari denominati UMI e gestiti da un presidente – spesso con la responsabilità di più UMI – hanno creato ritardi, discussioni, proteste, qualche causa anche avverso il Comune stesso. Nella parte entrata risultano da incassare oblazioni per pratiche di condono edilizio, oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, sanzioni per inquinamento acustico a seguito di ordinanza, violazioni per abbandono rifiuti in modo incontrollato, raccolta funghi in contenitori non idonei, rimborso per rimozione rifiuti.
Il rebus dei lavori mal fatti a Colfiorito
Tra le opere pubbliche 2016, il Comune ha inserito la manutenzione straordinaria dei lavori di pavimentazione a Colfiorito eseguiti dalla Ediltevere Spa, fallita e scelta dalla Foligno Nuova Spa. Dalla causa intentata il Comune ha ottenuto un indennizzo di 200.000 euro a fronte di una richiesta di 500.000 e di un danno valutato in 1.550.000. Ora il Comune chiede alla Regione la disponibilità delle cifre stanziate inizialmente, “prima cioè che la ditta incaricata mettesse a punto quegli interventi rivelatisi poi fatiscenti”. Considerato che l’intervento di ripristino costa 550.000 euro, il Comune dovrebbe pagarne di tasca propria 350.000.