Settimana politica
Regione: milioni ai poveri (con il caro apparato)
La legge di stabilità del Governo assegna alla Regione più di 8 milioni per “l’inclusione attiva” di nuclei familiari con figli minori e un reddito ISEE pari o inferiore a 3.000 euro nel 2015. In Umbria risultano essere 6.363. Con queste risorse se ne possono raggiungere 3.195. La Regione aggiunge 6.400.000 euro – 5 milioni per l’attivazione di tirocini e il restante come incentivi alle imprese – per il sostegno di inoccupati e disoccupati da almeno 6 mesi e con ISEE di basso livello, a beneficio di 1.500 persone. Altri 5.600.000 euro sono stanziati per la lotta alla povertà, a vantaggio di 1.172 persone in condizione di vulnerabilità.
400 mila euro per il gabinetto della Marini
Un capo di gabinetto, due consiglieri politici, un responsabile e un assistente della segreteria, un responsabile del comitato delle Regioni a Bruxelles: tutti collaboratori a tempo determinato, ovvero fino alla fine della legislatura. Come dipendenti co.co.co. sono stati chiamati dalla Presidente della Regione sia un ex-sindaco di Montefalco, confermato dalla scorsa legislatura, sia, con nuovo incarico, un ex-assessore a Foligno, con trattamento economico annuale lordo di 88.618 euro il primo e di 48.500 il secondo. Il capo di gabinetto percepisce uno stipendio annuo di 124.924 euro, la responsabile della segreteria di 44.238, l’assistente di 33.279. L’incaricata al comitato delle Regioni nella sede di Bruxelles percepisce un trattamento annuo di 48.500 euro.
Il parlamentino umbro
È di 400 mila euro la spesa annua lorda per i 22 collaboratori degli assessori regionali, comprese 4 unità per l’ex-assessore Luca Barberini. Assunti con contratti a tempo determinato, alcuni part-time al 50%, sono i precari chiamati ad affiancare i membri della Giunta. L’ufficio di presidenza conta 10 collaboratori – alcuni con contratti a tempo parziale – per i 5 anni del mandato, mentre la vice-presidenza ha altri 7 dipendenti. In totale il loro costo è intorno ai 200.000 euro. Anche i presidenti di commissione hanno propri dipendenti, così come il presidente del “comitato monitoraggio e vigilanza amministrazione regionale” e il consigliere Claudio Ricci, che dispone di un portavoce dell’opposizione, per un totale di altri 170.000 euro di spesa.
800 mila i premi ai dirigenti della Provincia
Nel 2015 28 dirigenti della Provincia di Perugia, di cui 7 hanno cessato il servizio nell’anno trascorso, hanno percepito premi per 800 mila euro lordi. Dopo i 25.000 euro di premi pagati ai dirigenti del Comune di Foligno, la Provincia retta da Mismetti, con obiettivi raggiunti, elargisce bei riconoscimenti pecuniari, con 5 dei 28 dirigenti che hanno ricevuto più di 40.000 euro di premio.
Beata la trasparenza
Chiunque, nell’amministrazione trasparente, può consultare delibere, determinazioni, stipendi e indennità di politici, dirigenti e amministratori e spese dei gruppi politici di tutti gli enti pubblici. Si scopre che la Regione Umbria ha in servizio al 2014 una cinquantina di dirigenti con retribuzione media annua lorda attorno ai 90.000 euro, che ci sono 8 direttori e coordinatori regionali che hanno stipendi da 127.000 a 150.000 euro, che Palazzo Donini ha tre dirigenti a tempo determinato – tra cui l’ex-direttore generale del Comune di Foligno che è “prestato” all’Emilia Romagna per la ricostruzione post-sisma – con stipendi lordi di circa 90.000 euro e paga 95.000 un dirigente dell’ufficio stampa della Giunta, oltre ad avere un dirigente dell’area prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare comandato ad altro ente con uno stipendio superiore a 130 mila euro. È un apparato amministrativo che costa moltissimo ai contribuenti umbri, con legittime retribuzioni da contratto e cospicui premi, una quota dei quali è determinata dalla Giunta.
GAINCARLO ANTONELLI