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Settimana politica

Finalmente le farmacie comunali ri-guadagnano
La cura da cavallo dell’amministratore unico Matilli sta dando gli effetti sperati: per AFAM da una perdita di 400.000 euro nel 2014 si passa a un utile di 70.000 nel 2015. Gianluca Matilli è intervenuto sugli acquisti con un risparmio di 167.000 euro, sul costo del personale con un’economia di 113.000, nessun licenziamento, meno contratti precari, quasi azzerando le spese per pubblicità, motivando il personale con riunioni a cadenza mensile per verifiche e coordinare le strategie di vendita, riducendo le spese ritenute non strategiche, con l’orario continuato e l’apertura nei fine settimana in Viale Roma e l’apertura primaverile e estiva a Colfiorito. Dopo anni di gestione incerta e scarsamente controllata dalla proprietà, le farmacie comunali aumentano le vendite, ma ancora resta molto da fare, come reintegrare l’ingente perdita del 2014 con gli utili – che non saranno redistribuiti -, eliminare gli affitti per le farmacie dell’Ospedale e di Via Trasimeno, aumentare il patrimonio e, soprattutto, qualificare le farmacie comunali come presidio di servizi ai cittadini e promotrici del benessere sociale, sulla scia delle iniziative svolte, come la “settimana del diabete” e l’attenzione alla celiachia e all’AIDS con incontri nelle scuole. Numerosi inviti per rafforzare la funzione sociale delle farmacie pubbliche sono giunti dai consiglieri comunali che hanno ascoltato l’amministratore unico. Che l’AFAM guadagni o perda, il Comune non perde mai, perché ogni anno riceve il 3% del fatturato e quest’anno incasserà 180.000 euro. Perché l’Ente non destina questa somma a famiglie in difficoltà per gli acquisti di farmaci e similari? In questo modo darebbe ancor più senso alla funzione sociale delle sue farmacie.

UmbraFlor: 6 anni di perdite
L’agenzia vivaistica che gestisce i vivai di Spello, Gubbio e Spoleto – trasformata da società a responsabilità limitata a ente pubblico economico, ovvero agenzia regionale – ha conseguito perdite ogni anno dal 2009. Nell’ultimo bilancio come Srl le perdite segnalate ammontano a 691.684 euro, coperte da un fondo di dotazione regionale di 2 milioni. Amministratore unico nominato è l’ex-sindaco di Spello Sandro Vitali, con un compenso annuo di 65.000 euro più un’indennità di risultato fino a un massimo del 20% dello stesso. La legge prescrive che gli Enti pubblici non possano creare società o agenzie che producono beni e servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, che non possano assumere partecipazioni in esse e che esse non possano presentare bilanci in perdita. La difesa del patrimonio vegetale regionale, il miglioramento della vivaistica, la conservazione della biodiversità negli enti locali unitamente a un’attività di ricerca possono rientrare nelle finalità istituzionali? Se sì, la Regione ha ragione di “mantenere” UmbraFlor, altrimenti no. Se fosse così, comunque, le perdite consecutive da ripianare giustificano il suo mantenimento? La Corte dei Conti già richiamò la Regione che si era dimenticata di allegare il bilancio di UmbraFlor.

La Giunta per le donne migranti
La Giunta comunale aderisce al progetto europeo per l’integrazione delle donne migranti proposto dall’associazione Felcos-Umbria, composta da enti locali (il nostro Comune vi ha aderito dal 2007) e operatori – sia pubblici sia privati – del volontariato e del sociale. Dopo una ricerca a livello locale sarà organizzato un incontro internazionale per confrontare i risultati dello studio e scegliere le metodologie migliori, le buone pratiche e le iniziative di successo. A conclusione del progetto, dal costo di 519.527 euro, di cui al Comune di Foligno viene richiesta una partecipazione per 23.970,27 verrà organizzato il Festival della Donna Migrante. Il contributo dell’Unione europea può coprire fino al 90% dei costi totali del progetto e sarà compreso tra un minimo di 350.000 e un massimo di 550.000 euro. Con successiva delibera della Giunta saranno individuati i partner coinvolti nel progetto denominato “She WILL”.

Giancarlo Antonelli

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