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SATIRA CAUTELATIVA – Impera il laicismo talebano: ‘Via la croce dalla Croce Rossa’

Siamo arrivati al laicismo talebano. La recente e incredibile sentenza del Tar dell’Emilia Romagna che ha annullato la delibera di un Istituto di Bologna che aveva autorizzato le benedizioni pasquali a scuola, ci lascia di stucco. È un insulto al buon senso e alla libera scelta di coscienza. L’integrazione europea che ha dimenticato le radici cristiane ha creato il laicismo talebano che ha inventato l’illecito di blasfemia al contrario. E così noi di cultura cristiana che rispettiamo atei e agnostici consentendo di convivere con i vari credo ci vediamo costretti a sottostare a discutibili sentenze ‘Tarrine’ che di fatto cancellano la cultura cattolica romana, già secolarizzata. Manca il rispetto della persona e del suo intrinseco valore spirituale. Così facendo si potrà arrivare, forse fra non molto, a togliere anche le croci dai cimiteri, la croce dal simbolo e dal nome della Croce Rossa (come chiameremo le Crocerossine?) e abbattere le preziose edicole che vegliano lungo le nostre strade con le immagini sacre della Vergine. Evidentemente i talebani laici la pensano come i fanatici dell’Isis che distruggono i monumenti e la storia millenaria di questo nostro fragile pianeta. Chi non crede rispetti chi crede e ringrazi, se non il cielo, (chi?) di averlo fatto nascere in un paese di cultura cristiana e tolleri la libera scelta di chi vuole continuare a coltivare le proprie tradizioni, perché non c’è intolleranza peggiore di quella che impone di non tollerare.

Roberto Dimeo

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