Settimana politica
10 milioni per la Regione sono bazzecole
A novembre la maggioranza in Regione ha approvato un assestamento di bilancio, prevedendo una spesa di 7,5 milioni a favore del Consorzio TNS (in liquidazione), di cui sono soci i Comuni di Terni, Narni e Spoleto, la Provincia di Terni e la stessa Regione attraverso Sviluppumbria spa. Un Consorzio con bilanci in perdita per complessivi 23 milioni e con un debito di 30 milioni (compreso un debito non pagato per ICI al Comune di Narni). Il Consorzio – sviluppo aree e iniziative industriali – dopo 16 anni di attività viene liquidato, così come l’altro (Crescendo), di cui sono soci tutti i Comuni dell’area ternana. Maria Grazia Carbonari, consigliera del 5 Stelle, ha contestato la scelta di acquistare beni immobili da TNS, definendola “inutile” e una sorta di “salvataggio indiretto”, che andrà a vantaggio dei creditori del Consorzio, i quali potranno recuperare, a spese dei cittadini, i propri crediti, dopo anni di mala-gestione. La presidente Catiuscia Marini, rispondendo a una interrogazione della consigliera di opposizione, ha detto “cosa vuole che siano 10 milioni di euro per la Regione, sono bazzecole, facciamo ridere i polli”. Nella nota allegata al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 si legge che, già con l’approvazione del progetto di bilancio 2013, “il fondo consortile è risultato completamente assorbito dalle perdite; queste ultime sono state di entità tale da rendere il patrimonio netto negativo”: firmato i liquidatori Carmelo Campagna e Ruggero Campi. Ricorsi dei proprietari espropriati, trattative di vendita, debito verso il Comune di Narni per migliaia di euro, multe dell’Agenzia delle Entrate: i liquidatori hanno un compito complicato. Il valore delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2014 era di quasi 32 milioni, i debiti di quasi 30 milioni, le disponibilità liquide di 676.955 euro, con un patrimonio netto negativo a causa delle perdite ricorrenti. I 10 milioni che la Regione ha erogato al Consorzio aumentano l’indebitamento dell’Ente. La Carbonari trasmetterà agli organi di controllo delle segnalazioni per verificare se siano state compiute irregolarità nella travagliata gestione dei Consorzi, ora in liquidazione.
Trasporto su chiamata alla Polisportiva Disabili
Affidamento diretto del servizio (benemerito) di trasporto individuale e quello di alcuni utenti ai laboratori protetti e agli istituti scolastici (entrambi sono esclusi dal rapporto contrattuale con l’ASL2) alla Polisportiva Disabili Foligno per il 2016 con un costo di 38 mila euro. Il Comune di Foligno con questo finanziamento ha privilegiato la continuità del servizio, perché la Polisportiva lo svolge da più di 20 anni con risultati apprezzabili. Non sono fondi propri quelli che utilizza l’Ente, ma derivano dagli stanziamenti regionali per il piano per la non autosufficienza (PRINA). Con questi denari è stato così possibile finanziare tale spesa e uniformarne la gestione in capo all’ASL2.
Il Comune sostiene manifestazioni
77.000 euro per contributi a manifestazioni e attività promozionali per il 2015: 4.000 cadauno al Paiper Festival anni ’60 e ’70 e a “Colfiorito e il mare”, 20.000 a Natale a Foligno, 11.000 a “Cotta o Cruda”, 2.500 per il mercato del secondo sabato, 300 euro alla festa della montagna, 3.000 alle iniziative per le festività del Natale (filodiffusione, mercatino presso le scale, befana volante), 12.000 alla Notte Rosa, 1.700 a Mielinumbria, 6.600 a Girolio, 400 ai giochi di una volta, mille all’Umbria in bicchiere, 500 a cicloturistica internazionale, 10.000 a manifestazioni internazionali (FELCOSUMBRIA) promosse tra l’altro dal progetto diocesano “Cittadini del Mondo”.
Divertirsi a spese del Comune
Per il Natale e il Capodanno in Piazza della Repubblica il Comune di Foligno ha partecipato alle spese con 22.349 euro: 5.000 alla Confcommercio e 17.349 alla Confesercenti, associazioni di categoria di commercianti e artigiani. Di 8.800 euro è il contributo alla Confesercenti per l’organizzazione del Capodanno in Piazza; 8.540 sempre alla Confersecenti per l’installazione dell’albero di Natale in Piazza della Repubblica (al 13 gennaio non è stato ancora rimosso); 5.000 come ulteriore contributo alla Confcommercio a sostegno dell’iniziativa “Natale a Foligno”. Il 14 dicembre, una delibera stabilì un contributo di 20.000 euro alla Confcommercio per “Natale a Foligno” e nessun finanziamento all’altra associazione per l’iniziativa del Capodanno. Ma poi la Giunta ha fatto marcia indietro, ritenendo tale manifestazione “evento di animazione e promozione della Città”, utilizzando il fondo riserva. Il montaggio e lo smontaggio del palco – concesso gratuitamente – è stato commissionato alla FILS con una spesa di 1.159 euro + IVA. La Giunta decide di spendere soldi anche per il divertimento di parte dei cittadini: lecito, ma opportuno? Spesso, infatti, Sindaco e assessori si lamentano, tra l’altro, che mancano i denari per i servizi sociali.
GIANCARLO ANTONELLI