Arrigo Rudi: l’architetto in opera
Il Professore che è tornato a far battere il cuore di Foligno
Nelle storiche sale di Palazzo Trinci è ospitata la mostra dedicata al lavoro dell’architetto veronese Arrigo Rudi che, dopo essere stata esposta al Museo di Castelvecchio a Verona nel 2012, è ora giunta anche a Foligno. Nella mostra è presentata una selezione dei tanti progetti e opere dell’architetto realizzati nell’arco della sua carriera suddivisi in cinque sezioni: le residenze, i musei, gli allestimenti temporanei, gli edifici pubblici e i progetti non realizzati. Dai lavori più noti, come l’allestimento del Museo di Castelvecchio a Verona e il riordino della sede della Banca Popolare di Verona realizzati insieme al suo mentore Carlo Scarpa, a quelli meno conosciuti ma comunque pregevoli di attenzione. Una parte considerevole dell’esposizione è giustamente dedicata al rapporto intercorso tra il Professore e la città di Foligno. Vi arrivò nel 1986 quando gli venne conferito l’incarico di recuperare il complesso monumentale di Palazzo Trinci-Deli, di Piazza del Grano e della realizzazione della nuova Biblioteca. Si trattava di un compito vitale: rianimare il cuore della città, con la sua storia ed eredità culturale, un’area ancora visibilmente ferita dai bombardamenti del 18 marzo del ’44. Arrigo Rudi sembrò la professionalità più adatta ad affrontare questa sfida, vista anche la sua preparazione e competenza non solo in ambito progettuale ma anche riguardo l’allestimento museale. Partì dal “Progetto Centro Storico”, elaborato da un gruppo di giovani architetti locali, sviluppò e attuò il suo piano d’azione che si concluse nel 2000, superando le numerose difficoltà aggravate anche dal terremoto del ’97. Il risultato è stata la restituzione alla città del suo storico palazzo non solo come contenitore di opere ma come esso stesso opera d’arte. Senza dimenticare l’organizzazione nella nuova sede dell’Archivio di Stato e altresì la riqualificazione di Piazza del Grano che ora ospita la Biblioteca diventata un importante punto di incontro molto frequentato da tutta la popolazione cittadina. L’obiettivo è stato raggiunto: il cuore di Foligno è tornato a battere e da lì, dal centro propulsore, prende vita una rete di relazioni, progetti, mostre ed eventi culturali che si espande in tutto il territorio circostante. Inaugurata il 12 dicembre scorso, la mostra rimarrà esposta fino al 14 febbraio 2016 secondo il seguente orario: 10.00-13.00, 15.00-19.00, chiuso il lunedì.
Sara Trionetti