Exegi Monumentum – Invito all’arte
Credito d’imposta per chi sostiene arte e cultura della propria città
Comincia così una delle più suggestive liriche del poeta latino Orazio: “Ho innalzato un monumento più duraturo delle Piramidi, che niente potrà spazzare via, nemmeno l’azione corrosiva degli agenti atmosferici… ed io non morirò del tutto”. Non omnis moriar, una frase che era tanto cara anche a Giovanni Paolo II. Si rimarrà nella memoria grata dei posteri che ricorderanno le nostre parole o le nostre azioni meritevoli.
Orazio considerava il monumentum per eccellenza la sua poesia; ma secondo me diventa un monumentum ogni azione degna e disinteressata rivolta al bene e alla bellezza.
Sono queste le riflessioni che mi ha suscitato una iniziativa nata per tutelare e proteggere beni di valore artistico e culturale di proprietà pubblica.
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, grazie alla Legge n. 106 del 29 luglio 2014 e successive modifiche, ha previsto interventi straordinari per la tutela del patrimonio culturale della nazione e per lo sviluppo della cultura; si tratta del progetto “Art Bonus”, un provvedimento che permette a tutti di compiere azioni di mecenatismo culturale in cambio di vantaggiosi sgravi fiscali.
Chi sostiene l’arte e la cultura della propria città ha in cambio un credito d’imposta del 65%, deve solo conservare le ricevute delle somme devolute.
Le erogazioni liberali possono essere destinate esclusivamente a favore del patrimonio di proprietà pubblica, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali.
I soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare e rendere note, come stabilito dalla legge, le modalità di utilizzo delle somme ricevute rendicontando il tutto anche sul portale Art Bonus.
Il Comune di Foligno ha individuato un primo elenco di beni ed opere da preservare e restaurare, tante altre potranno essere individuate e segnalate da singoli cittadini che hanno a cuore la memoria e la bellezza.
Hanno bisogno di interventi urgenti una cantoria lignea e gli affreschi della chiesa di Santa Caterina e due cantorie lignee e l’organo dell’Oratorio del Crocefisso.
Sui siti istituzionali sono presenti schede tecniche descrittive delle opere e dei complessi monumentali a cui appartengono.
Io credo che lo sgravio fiscale sia sicuramente allettante, così come lo è la notorietà che deriva da un atto di tale generosità, ma la sensazione più appagante ritengo sia quella di pensare che il proprio nome rimarrà legato per sempre ad un “pezzetto di bellezza” patrimonio dell’umanità.
Mecenate rimarrà per sempre sinonimo di chi ama e protegge il bello: egli era l’amico più caro di Orazio, vivono insieme nella loro fama immortale.
RITA BARBETTI