Settimana politica
Consiglio saltato, addio aumento di TASI e IMU
Per un giorno di ritardo sull’approvazione del bilancio preventivo 2015 (il 31 anziché il 30 luglio), il Comune di Foligno dovrà fare a meno di 1 milione e 200 mila euro, somma prevista dall’aumento delle aliquote e dalla diminuzione della detrazione per TASI e IMU. Per questo, su proposta del dirigente dei servizi finanziari Sandro Rossignoli, il Consiglio comunale ha approvato una variazione di assestamento generale allo stesso bilancio preventivo. Per far quadrare i conti, cioè mantenere il pareggio del bilancio, si sono soprattutto ridotte spese generali e sono stati tagliati fondi al sociale e ad altre poste contabili. È stato evidenziato anche un debito fuori bilancio (72.349,43 euro) derivato dalla sentenza che ha riguardato il dirigente Palini. Per contenere gli effetti negativi sul bilancio dell’Ente, è stato creato un fondo rischi partecipate (140mila euro). Con la variazione al bilancio, l’accantonamento all’altro fondo rischi di dubbia esigibilità assume questi valori: per il 2015 910.496,56 euro, per il 2016 790.226, per il 2017 923.923. Per quanto riguarda TASI e IMU, c’è ancora da aspettare l’approvazione della finanziaria del Governo che, se sanasse il ritardo con il quale è stato approvato il bilancio, costringerebbe i contribuenti a versare la differenza tra quanto pagato (con le aliquote e le detrazioni del 2014) e l’aumento deliberato dal Consiglio comunale. Solito imbroglio burocratico, causato da litigi e assenze nella maggioranza.
I rilievi dei Revisori
Valeriano Morini, Paola Grasselli e Francesco Maria Perrotta, Revisori dei Conti del Comune, affermano che l’equilibrio di parte corrente del bilancio è mantenuto con la riduzione delle spese e l’aumento di alcune entrate, soprattutto extra-tributarie, che sono i ruoli emessi per contravvenzioni 2013-2014 per 1.070.740 euro (compensati nella parte spesa con un fondo svalutazione credito di 803.055, pari al 75% della previsione di entrata); contributi per maggiore entrata da trasferimento IMU immobili merci per 67.912 euro; proventi da impianti sportivi per 60.000. Le entrate correnti destinate a spese di investimento diminuiscono di 163.117,63 euro. Il fondo rischi partecipate appare, scrivono i Revisori, di entità modesta se riferita alle criticità nella gestione di alcune società comunali. I Revisori sollecitano di nuovo il Comune ad adottare azioni necessarie per velocizzare la riscossione delle entrate tributarie ed extra-tributarie (come il recupero dell’evasione, i proventi di rette e contribuzioni, i fitti attivi e le contravvenzioni).
Ancora contravvenzioni non pagate
Da verbali elevati (e notificati al 30 settembre) per violazioni al Codice della Strada risultano 142.356,40 euro (comprensivi di 12.791,40 di spese per la notifica ai multati) di contravvenzioni non pagate dal 1° gennaio. Per un decreto del 2011, queste obbligazioni passive giuridicamente perfezionate sono registrate nel momento in cui l’obbligazione sorge, con l’imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza (si applica il principio della competenza finanziaria).
Restauro Sala del Consiglio
La bella Sala del Consiglio comunale ha un camino in pietra risalente al 1547 e decorazioni pittoriche di soggetto storico di Mariano Piervittori (1883-1887), come l’arrivo di Federico II a Foligno (1198) e la morte di Colomba Antonietti a Roma in difesa della Repubblica Romana contro i Francesi (1849). Vi si può ammirare una volta in cui figurano le allegorie femminili della Sapienza Trionfante, della Forza, della Prudenza e della Giustizia. Vi sono poi ritratti 16 folignati illustri e armi e stemmi delle famiglie nobili di Foligno. Ora si è verificato il distacco di una porzione di 25×20 cm di intonaco decorato sulla volta, nella veletta soprastante l’ultima lunetta a destra della parete sud della sala. Tale caduta ha portato allo scoperto la muratura in mattoni. Lungo il perimetro della volta si è verificata la presenza di altre porzioni di intonaco distaccate e sollevate in pericolo di caduta, come testimoniano una fessurazione e una deformazione delle linee delle cornici interessate. L’urgenza e la particolarità dei lavori non permettono di utilizzare la squadra “lavori in economia” del Comune. Il servizio beni culturali ha quindi contattato la ditta specializzata Coo.Be.C. di Spoleto che, con la spesa di 1.659,20 euro, sta ripristinando la volta danneggiata.
GIANCARLO ANTONELLI