Un laboratorio all’avanguardia per i biotecnologi dell’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci
All’Istituto Tecnico Tecnologico “Leonardo da Vinci” di Foligno, con il prof. Angelo Paci come Dirigente, fu avviato tre anni fa un indirizzo di studio del tutto nuovo nel nostro territorio (piuttosto raro, in verità, anche a livello regionale): Chimica, Materiali e Biotecnologie (con l’opportunità di scegliere tre diverse specializzazioni negli ultimi tre anni di corso: Chimica e Materiali; Biotecnologie Ambientali; Biotecnologie Sanitarie). Superato ormai il biennio iniziale, i primi studenti iscritti si trovano ora ad affrontare il triennio finale; per ora è attivo il corso di Biotecnologie Sanitarie, con una conseguente implementazione dell’attività laboratoriale. Ad uso degli allievi, l’Istituto, con la nuova Dirigente Rosa Smacchi, ha dunque provveduto a rinnovarsi, dotandosi di un laboratorio di Microbiologia che è stato appena inaugurato e consta tra l’altro di 22 microscopî di ultima generazione (uno dei quali con telecamera e software per l’osservazione e la simultanea proiezione su computer e videoproiettore): «Per la nostra scuola – commenta con noi la prof.ssa Rosa Smacchi -, questo corso di studi è una cosa preziosa. Esso interfaccerà le biotecnologie con le altre specializzazioni dell’Istituto (dalle tecnologie all’elettronica, dall’informatica all’ambiente e all’energia). Ma in generale direi che si tratta di un valore aggiunto per l’intero territorio. Non esisteva, infatti, una tale opportunità per gli studenti del nostro hinterland prima che qui venisse istituita. Per questo, lavoreremo ancora per arricchire ulteriormente la dotazione del laboratorio (per la cui realizzazione hanno contribuito l’Ipsia “Emiliano Orfini” di Foligno – per i materiali in comodato d’uso – e la Fondazione CariFol) e cercheremo la collaborazione di istituzioni e aziende per il bene degli studenti (il Laboratorio di Scienze Sperimentali per la didattica, la Usl Umbria Due e l’Ospedale San Giovanni per i progetti di alternanza scuola-lavoro). L’obiettivo è formare buoni uomini e donne in una società molto complessa e per un mondo del lavoro altrettanto complesso, ma anche quello di orientare i nostri diplomati verso l’Università, nel settore medico e paramedico».
MAURIZIO COCCIA