Un evento da incorniciare! Progetto “Omaggio all’Umbria”, edizione 2015
Nell’ambito delle attività in cui si concretizza la vita della parrocchia di S. Giuseppe Artigiano, domenica 25 ottobre si è esibito il “Rossini Flute Ensemble”, formato da undici giovani flautisti di età compresa tra i 14 e i 19 anni, in un concerto che ha avuto in programma musiche di Mascagni, Rossini, Vivaldi e Verdi e che ha visto la presenza in chiesa di un folto pubblico, attento e qualificato, grazie anche alle capacità organizzative del parroco padre Antonio Fierro, sempre pieno di zelo per le anime e ricco di umanità, che esprime nel dialogo e nel servizio, portato avanti con “grinta” e passione vera.
Il concerto era inserito nell’edizione 2015 delle attività riguardanti il progetto “Omaggio all’Umbria” in cui, accanto ai grandi interpreti, sono emersi tanti giovani musicisti di eccellenza, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo.
Il progetto, felicemente ideato e diretto dalla nota cantante lirica Laura Musella, nostra concittadina, si concluderà il 20 dicembre con il concerto di Natale di Uto Ughi nel duomo di Foligno, dopo l’evento straordinario in Assisi del 21 novembre che vedrà impegnato Riccardo Muti con l’orchestra giovanile “Luigi Cherubini”.
Il “Rossini Flute Ensemble”, nato nel 2006 in territorio marchigiano, è ben noto sia in Italia che all’estero e molti dei suoi componenti hanno già vinto primi premi in prestigiose competizioni. Il gruppo possiede caratteristiche assai originali grazie all’uso di particolari strumenti (flauto contralto, flauto basso e altri) che conferiscono all’esecuzione eleganza e leggerezza, consentendo agli ascoltatori di fare un’esperienza che lascia un segno nell’anima e nel cuore.
Ripensando a quei bravi e giovanissimi artisti, mi accorgo che non mi hanno trasmesso soltanto emozioni, ma anche un monito che richiama tutti noi adulti alle nostre responsabilità, aprendo una breccia nel pessimismo, abbastanza diffuso, che nutriamo nei confronti della gioventù. I nostri figli, i nostri nipoti, sono spesso vittime inconsapevoli dei cambiamenti culturali e delle contraddizioni sociali in cui viviamo, sono strumentalizzati ed emarginati, per cui hanno bisogno della nostra comprensione, di essere aiutati e accompagnati con amore perché possano far emergere e coltivare i valori presenti nell’animo, favorendo così una loro piena integrazione nella vita della nostra complessa e travagliata società.
GABRIELLA PAGLIACCI