Marco Scolastra e la musica
Artista nel cuore, Artigiano di professione
In seguito alla riapertura dell’Oratorio del Crocifisso, gli Amici della Musica di Foligno lo scorso 18 ottobre hanno utilizzato il bellissimo spazio barocco per un concerto di Musica da Camera. Direttore artistico dell’Associazione è Marco Scolastra, pianista e concertista il quale, sebbene abbia molti impegni professionali che lo conducono ad esibirsi anche fuori dall’Italia, riesce a trovare del tempo per la sua città. Fare il punto sulla sua vita artistica e professionale ha significato anche ripercorrere il suo corso di studi.
Aggirandosi per i vicoli di Spello, non lontano dalla sua abitazione, sentì per la prima volta dei suoni che non sapeva definire “musica”. Erano “note” che provenivano dalla casa di Liliana Gubbini, la sua prima maestra. “La prima maestra” perché, per conseguire i traguardi raggiunti, Marco Scolastra ha studiato con i migliori insegnanti e concertisti che il panorama italiano e non solo gli abbia potuto offrire. Diplomatosi al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia sotto la guida di Franco Fabiani, ha poi studiato con Aldo Ciccolini e Ennio Pastorino. Il suo pensiero riconoscente va, tra i tanti, ad Anna Rosa Taddei che gli ha insegnato lo stile, la postura, ma soprattutto la capacità di donare bellezza. Poi Lya de Barberiis, una delle maggiori concertiste del Novecento italiano, che gli ha trasmesso quel rigore che consente di coniugare la freddezza della mente con il calore del cuore.
Queste grandi personalità non ci sono più, ma Marco Scolastra ha trovato nuovi fari: il musicologo Sandro Cappelletto, il giornalista e regista Nino Criscenti e poi il grande attore Elio Pandolfi con il quale si è esibito in numerosi spettacoli in Italia e all’estero.
Oggi i concerti si susseguono ai concerti: da Varsavia ad Anversa, a Napoli, Benevento, Roma, le registrazioni per RAI 5, l’incisione di un disco su Rossini (la sua passione subito dopo Mozart) e poi la Direzione Artistica degli Amici della Musica. Sono quattordici anni che Marco Scolastra si spende per questa realtà folignate che cresce di anno in anno. Lo stesso rigore, la stessa disciplina e soprattutto la stessa grande passione che mette nel preparare un’esibizione, la applica nell’approntare il programma degli Amici della Musica, perché anche da questi concerti, che coinvolgono un pubblico sempre più numeroso e via via più partecipe, partano dei messaggi importanti verso la città che già offre molti stimoli.
Tutte queste attività vanno conciliate con lo studio serio e l’esercitazione continua, con quell’applicazione che magari consente di avvertire come anche una sola nota, suonata non alla solita maniera, possa produrre un suono diverso. E da lì lo stupore che rende ogni esibizione diversa da un’altra e comunque espressione della sua maturità artistica.
FRANCA SCARABATTIERI