Settimana politica
Il Comune assume
La Giunta delibera di assumere due unità all’area servizi generali (due istruttori direttivi-amministrativi: uno presso l’ufficio del Giudice di Pace e l’altro presso i Servizi interni generali) e due agenti di Polizia Municipale. E inoltre incarica, data l’urgenza, i servizi di gestione del personale di provvedere alla provvista delle unità di cui sopra tramite comando di personale dagli enti di area vasta. Per quanto riguarda i Vigili, sono accolte le richieste di due dipendenti della Provincia: hanno preso servizio in Comune il 23 settembre (fino al 31 dicembre e comunque fino alla copertura definitiva dei posti).
Illeciti di Via Londra: acquisizione al patrimonio comunale
Non è stato né ottemperato né impugnato, il provvedimento del maggio scorso con il quale il Comune di Foligno ordinava di sospendere immediatamente qualsiasi attività edilizia e di demolire, entro 90 giorni dalla notifica, le opere abusive accertate. Di conseguenza l’Ente ha diritto ad acquisire al catasto le opere come patrimonio disponibile, previo parere del Consiglio comunale, che deve valutare se sussistono prevalenti interessi pubblici per mantenere tali opere abusive. La FILS dovrà acquisire una valutazione tecnico-economica ai fini dell’intervento per l’esecuzione in danno dell’inadempiente. Il provvedimento non comporta spesa per l’Ente.
Sospesa la chiusura degli uffici postali di Annifo e Capodacqua
Il Tribunale amministrativo dell’Umbria ha inviato al TAR del Lazio il ricorso presentato dal Comune di Foligno per scongiurare la soppressione degli uffici postali delle due frazioni. Ora, fino alla sentenza del TAR del Lazio, quei due uffici postali restano aperti. Il Comune di Foligno, accogliendo la sollecitazione dell’Associazione Nazionale Comuni, aveva incaricato l’avv. Mario Rampini di Perugia (parcella di 888,20 euro) di presentare il ricorso al TAR umbro – il legale è unico per più amministrazioni interessate dalla chiusura degli uffici postali. Tra le ragioni del Comune ricorrente, la possibile violazione degli obblighi connessi al servizio pubblico, con conseguente notevole disagio per i residenti, specie persone anziane e ospiti di Casa Serena di Capodacqua.
La Regione deve dismettere partecipazioni
Il Governo obbliga la Regione a razionalizzare le società partecipate. Così l’Ente regionale dismetterà partecipazioni in 27 società cooperative agricole (ex Esau), in Grifo Latte, Gruppo Agricooper, Gruppo cooperative agricole di Trevi, Molini Popolari Riuniti Ellera Umbertide, Centro Agricolo Zootecnico, mentre l’Azienda Vivaistica Regionale Umbraflor Srl è stata trasformata in Ente Pubblico Economico. Resta in attività il 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, società consortile a responsabilità limitata, perché questa partecipazione (derivante dalla liquidazione dell’agenzia ARUSIA) rientra fra quelle consentite, in quanto trattasi di società che svolge attività necessaria per il perseguimento delle finalità istituzionali della Regione. Altre società sono state accorpate come Webred, Centralcom, Umbria Innovazione (fusa con Sviluppumbria Spa).
GIANCARLO ANTONELLI