Satira cautelativa: Vertenza polizia municipale

Mismetti dorme. Ma precisa… non Russo

Più di un anno di tribboli, come si dice a Foligno, ma la vertenza dei vigili urbani è un altro degli incubi mismettiani. La sua polizia continua ad essere in stato di agitazione per una situazione interna da tempo diventata difficile. Non tanto per esigenze economiche, e ci sono pure quelle, ma soprattutto per i compiti che deve avere. Le nostre guardie municipali, insomma, cosa sono? Sono metà vigili e metà sceriffi? La parte del vigile, lo dice la parola stessa, è quella che deve controllare e vigilare sull’applicazione delle disposizioni comunali mentre l’altra, quella di sceriffo, è relativa ai compiti di mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico. Ma con quali mezzi? Pochi per la verità e alcuni anche malandati. E poi c’è la questione dell’età media che si è avvicinata o ha superato gli ‘anta’. I sindacati, da un anno a questa parte, hanno chiesto incontri, formulato proposte concrete e scioperato. Ma è servito a poco. Pare che il sindaco, pacifista per eccellenza, non gradisca il comportamento della sua ‘forza armata’ e ha così mandato avanti la Silvia Stancati, l’assessora-osservatrice Onu, per trovare una risoluzione. Ultimamente ci sono stati incontri più o meno ravvicinati e qualche giorno fa sembrerebbe che si sia trovata una strada da seguire. Ma il sindaco su questo problema continua a delegare anche se ha fatto qualche concessione. Qualcuno sostiene che su questo tema continua a dormire. Ma lui stizzito replica: “Non… Russo”.

ROBERTO DI MEO