“I Primi d’Italia” protagonisti ad EXPO 2015
A Foligno si celebra il prodotto simbolo dell’italianità e del made in italy
Conto alla rovescia per I Primi d’Italia, in calendario da giovedì 24 a domenica 27 settembre a Foligno. Un evento sempre innovativo ed al passo con i tempi, che quest’anno ha un nuovo deus ex machina: la cabina di regia del festival, è infatti affidata al neo presidente di Epta Confcommercio, Aldo Amoni, folignate doc, che ha subito fatto in modo di far approdare I Primi d’Italia all’Expo di Milano, come evento speciale accreditato, con tanto di conferenza stampa. dedicata. Dopo sedici edizioni di successo, la kermesse gastronomico culturale conferma il format ed innalza ancora di più il livello qualitativo della rassegna, partecipando attivamente al messaggio mondiale, proposto proprio da Expo 2015 ovvero “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. I Primi d’Italia rappresenta proprio uno dei massimi canali di esaltazione e valorizzazione del made in Italy: ogni anno punta tutto sulla cultura alimentare legata alla pasta e al primo piatto, simbolo del concetto stesso di italianità, cultura della nutrizione ed attenzione alla salute.
Presidente Amoni, come si collocano I Primi d’Italia all’Expo 2015?
“L’Expo di Milano è un’occasione unica per riflettere e confrontarsi sul tema dell’alimentazione mondiale, nonché momento di condivisione e spettacolarizzazione in cui l’Italia può mettere in mostra ciò che di buono ha, apportando valore al confronto. La presenza de I Primi d’Italia si pone in quest’ottica. Per Epta Confcommercio, la kermesse ha un grande valore ed è un evento unico ed inimitabile, capace di far risaltare il primo piatto, simbolo di Italianità, ma anche di apportare cultura senza tralasciare il lato gourmet dell’alta cucina e dello show cooking”.
Come si pongono la pasta e i primi piatti in tale contesto?
“La pasta e i primi piatti sono alla base della dieta mediterranea e dell’alimentazione degli italiani. La presenza de I Primi d’Italia ad Expo 2015 è il nostro modo di nutrire il pianeta, attraverso ciò che di meglio abbiamo da offrire”.
Pasta quindi, come simbolo di Italianità.
“La pasta è infatti da sempre simbolo per eccellenza di Italianità, di appartenenza e del Made in Italy un business in continua crescita, sempre capace di esercitare un forte appeal nei mercati esteri. L’export ha inanellato un successo dietro l’altro, negli ultimi quindici anni, arrivando ad esportare circa due milioni di tonnellate nel 2014 pesando per il 7% sul valore dell’export dell’intero agroalimentare. Noi, a Foligno, ci impegniamo a celebrarla in tutte le sue forme, ricette e tradizioni”.
CLAUDIO BIANCHINI