Manca poco all’inizio del campionato, il Falco può tornare a volare
Giunti ci crede: “Siamo carichi”
Attorno al nuovo Foligno ci sono grandi aspettative, è inutile nasconderlo. Dopo una campagna acquisti di assoluto valore, sublimata dall’entusiasmo del pubblico accorso numeroso alla presentazione ufficiale, l’ambizione di una città intera torna a prendere vita. In esclusiva le parole del tecnico Federico Giunti, pronto a cominciare quella che sarà una lunga sfida: riportare ad alta quota i falchetti.
Una carriera di livello assoluto, dal Perugia al Milan passando per il bosforo sponda Besiktas. Ci chiedevamo quanto contano certe esperienze per chi, come lei, ha deciso di fare l’allenatore?
Le esperienze, a tutti i livelli, servono per farti capire le situazioni, quella da calciatore ti fa capire alcuni aspetti anticipatamente, ma i due ruoli (calciatore-allenatore, ndr) sono diametralmente opposti. È chiaro che il valore della mia esperienza mi fa leggere determinati momenti durante la stagione, soprattutto all’interno dello spogliatoio.
Capitolo Foligno. Dopo la parentesi del 2010/11 ritorna sulla panchina dei falchetti per un nuovo corso che sembra avere grandi ambizioni. La rosa che la società le ha messo a disposizione, tra giovani di prospettiva e uomini d’esperienza, soddisfa le sue esigenze tattiche?
Assolutamente sì. È chiaro che, essendo la nostra una società nuova, dobbiamo intraprendere un percorso che ci consenta di arrivare lontano. Non sarà facile perché ci saranno altre diciassette compagini che lotteranno partita su partita e proveranno a batterci. Io, assieme al mio staff e ragazzi, mi assumo le responsabilità che derivano dalle grandi aspettative.
Domanda tecnica. Il 4-3-1-2 è un suo marchio di fabbrica. Il Foligno giocherà così o vede nel 4-3-3 una reale alternativa?
Partendo dal presupposto che bisogna provare diverse soluzioni per valorizzare al meglio i giocatori che si hanno a disposizione, in questo primo periodo abbiamo lavorato su questi due moduli ma per il futuro non escludo di poterne provare altri. Un modulo non è una serie di numeri messi lì a caso, è una serie di compiti, di situazioni che vanno lette e interpretate a seconda del momento.
La presentazione ufficiale al “Campo de li Giochi” ha dimostrato l’affetto ritrovato dell’ambiente. Quanto potrà incidere l’entusiasmo dei tifosi?
Tanto, assolutamente tanto. Ecco, ora posso rifarmi alla mia esperienza da calciatore: so quanto la spinta di una tifoseria e di una città può incidere sull’andamento del campionato. Il Foligno viene da un periodo di alti, qualche anno fa, e di bassi con le due retrocessioni consecutive. Sono rimasto sorpreso dall’affetto dei tifosi durante la presentazione. Si percepisce che c’è grande voglia di calcio.
Con tutta probabilità il Falco verrà inserito nel girone umbro-toscano. Considerate le grandi ambizioni della nuova società, la domanda di rito sorge spontanea: il Foligno potrà agguantare la Lega Pro?
Io penso di avere una squadra ben attrezzata per questa categoria, bisognerà vedere come si sono attrezzate le nostre rivali. Dalle notizie che abbiamo la Massese e il Jolly Montemurlo hanno fatto una campagna acquisti di rilievo. Non possiamo dimenticare poi il Gavorrano e il Poggibonsi, nobili decadute che vorranno dire la loro. Mi interessa far acquisire una mentalità propositiva alla squadra, dovremmo riuscire ad imporre la nostra forza, anche se non sarà semplice. Alla fine tireremo le somme.
GIOVANNI BARTOCCI