Settimana politica
ASL 2: conti in attivo
Sarebbe meglio dire che tra valore della produzione e costi della produzione c’è una differenza positiva di più di 14 milioni. Tra le voci del bilancio preventivo 2015 spiccano: contributi statali per 656 milioni – tanti soldi, quota parte del fondo sanitario regionale -, ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie per 43 milioni; concorsi, recuperi e rimborsi per 11 milioni; compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie per 8 milioni; quota contributi in conto capitale per 7 milioni e altri ricavi e proventi per 925 mila. Per i costi della produzione le maggiori poste di bilancio riguardano gli acquisti di beni sanitari (358 milioni) e i costi del personale (191 milioni); seguono gli acquisti di beni (61 milioni), di servizi non sanitari (42 milioni); manutenzione e riparazione (15 milioni) e altri diversi oneri gestionali. L’ASL 2 ha, dunque, una gestione milionaria, complessa, con tre ospedali maggiori: l’azienda ospedaliera di Terni e gli ospedali di Foligno e Spoleto. Curiosando nella sezione appalti del sito, si nota, tra l’altro, come ci si orienti – con l’obiettivo di semplificare e risparmiare – a unificare la stazione appaltante. Cioè si indicono gare sia per le due aziende ospedaliere regionali (Perugia e Terni) sia per le ASL 1 (Perugia) e 2. Questo avviene, per esempio, per la fornitura di medicazioni generiche e specialistiche (10 milioni, IVA esclusa, il valore) e per l’acquisto di dispositivi di sutura (6 milioni). Una formula utile a ridurre le gare di appalto con maggiori possibilità di ottenere sconti.
ASL: i compensi degli amministratori
Il direttore generale Sandro Fratini ha uno stipendio lordo (2014) di 132.213 euro; il direttore sanitario Imolo Fiaschini di 96.074,76; il direttore amministrativo Roberto Americioni di 96.956,20. Questi trattamenti possono essere incrementati di un’ulteriore quota, fino al massimo del 20% del compenso annuo, sulla base dei risultati di gestione ottenuti e della realizzazione degli obiettivi fissati annualmente dalla Regione.
ASL: 52 dirigenti di struttura complessa
Sono i dirigenti medici, direttori di dipartimento, impegnati negli ospedali e nelle strutture sanitarie, dirigenti farmacisti, dirigenti veterinari.
ASL: fitti pagati per 1 milione e 800 mila
In un anno l’ASL paga affitti a privati, istituzioni (Comuni), fondazioni per circa 1 milione e 800 mila euro per la sede degli uffici, per il servizio dipendenze da sostanze da abuso, per il dipartimento di prevenzione, per i vecchi distretti sanitari nei quartieri cittadini, per la sede degli archivi storici, per il centro di salute mentale e il centro di accoglienza diurna, per le comunità terapeutiche, per il servizio socio riabilitativo. Tra i più elevati si evidenziano quelli erogati: a Koinon Spa (121.496,92) per la sede dei servizi sanitari territoriali nel vecchio Ospedale di Foligno; all’Istituzione Sociale Micheli Spoleto (111.256,80) per la sede spoletina di Amministrazione Personale – Sert – Direzione Sanitaria; a Cordea Savills Spa per 904 mila euro per gli uffici e gli ambulatori di Via Bramante a Terni. I canoni sono stati ridotti del 15% per la legge 89 del 2014. Gli affitti riscossi invece ammontano a 280 mila euro (l’ASL ha anche una proprietà a Roma, Piazza Nicosia 24, assegnata all’ex-ASL Valle Umbra Sud a seguito di sentenza della Corte di Cassazione nel 2006). L’ASL è proprietaria, oltre che di terreni e fabbricati destinati all’erogazione di servizi come quelli del Nuovo Ospedale di Foligno, anche di terreni e fabbricati disponibili, siti nei vari Comuni appartenenti al territorio amministrato. Ci sono anche uliveti, terreni incolti, seminativi, boschi, pascoli, fabbricati rurali. Per quanto riguarda fabbricati disponibili nel Comune di Foligno figurano quattro unità immobiliari (in Piazza Matteotti numero 30), che hanno avuto ordinanza di sgombero per inagibilità dopo il terremoto 1997. Con tutti questi danari spesi ogni anno per affitti, l’ASL avrebbe potuto dotarsi di diversi immobili per essere pressoché autosufficiente per le sedi di uffici e ambulatori.
Barberini nuovo assessore regionale alla sanità
Dopo un eccellente risultato elettorale, il folignate Luca Barberini è stato nominato assessore con delega alla sanità. Avrà molto da lavorare per migliorare l’offerta sanitaria, per ridurre sprechi, per eliminare inefficienze.
GIANCARLO ANTONELLI