Settimana politica
Illegittimo concedere nuovi servizi alla FILS?
Senza che sia discusso e approvato dal Consiglio comunale il piano industriale, sono stati concessi servizi alla FILS (nel bilancio 2014 il valore dei contratti concessi alla società di proprietà esclusiva comunale è pari a 2.254.952,27 €). Da regolamento comunale, la FILS dovrebbe presentare il piano industriale e la relazione programmatica, che devono essere poi discussi e approvati dal Consiglio. Ma questo non avviene regolarmente (l’ultima volta il presidente FILS Mattioli ha presentato, in maniera informale a un Consiglio convocato su richiesta di alcuni consiglieri, una relazione sulle prospettive future) e i contratti di servizio concessi risulterebbero quindi illegittimi o quanto meno immotivati. Ogni anno la FILS ottiene dal Comune ulteriori deleghe; non tutte, però, possono essere svolte dal personale della società di scopo indebitata per più di 4 milioni: risulterebbe che per il rattoppo buche, per esempio, essa si serva di personale del Comune stesso.
Meno dipendenti comunali ma costo medio più alto
Nel 2014 i dipendenti del Comune di Foligno sono 344, erano 361 nel 2012 e 351 nel 2013. Il costo medio per dipendenti è in aumento: 40.051 (2014), 39.806,70 (2013) e 39.982,59 (2012), con un’incidenza della spesa per il personale (13 milioni 777 mila) sulla quella corrente del 31,86%. Per le “progressioni economiche” in bilancio si rileva un fondo di 1 milione 536 mila. Nel 2014 il Comune non si è servito di incarichi e collaborazioni esterne: ha attivato solamente un incarico di collaborazione esterna per euro 8.674,71 finanziato con economie di fondi comunitari (PUC2) già erogati in anni precedenti.
Il Comune riscuote i propri affitti?
Esaminando il totale dei residui attivi relativi ai fitti attivi, sembrerebbe di no. O, meglio, l’Ente deve ancora riscuotere affitti relativi ad esercizi precedenti per un totale di circa mezzo milione.
Nessun dividendo da FILS, VUS e AFAM
Le società partecipate non rendono un granché al Comune socio o proprietario. Gli ultimi bilanci di FILS, VUS e AFAM, pur risultando attivi (per le prime due), non distribuiscono utili al Comune di Foligno. Qualche rendita, seppur non alta, deriva solo dall’Agenzia per l’energia e l’ambiente, che controlla lo stato delle caldaie da riscaldamento.
Minime le spese di rappresentanza
Nel 2014 il Comune ha speso 7.233,82 euro per spese di rappresentanza, costi che devono avere stretta correlazione con le finalità istituzionali dell’Ente: realizzazione di manifesti, spese di viaggio (European Twin Cities Games), visita guidata della Città (incontro con la delegazione del comune gemellato di Gemona), fornitura corone di alloro, fornitura copie della “Divina Commedia”, fornitura pubblicazioni “Foligno 1613. La Quintana e la città” e “Carmina de urinarum iudiciis et de pulsibus”.
Dati diversi sui debiti del Comune con VUS
Nel 2014 al Comune di Foligno risultano debiti verso VUS di 2 milioni 184 mila, mentre alla VUS 1 milione e 774 mila. La differenza è relativa a fatture da ricevere o economie da dichiarare.
Guardia di Finanza e Comune per contrastare l’evasione
È stato firmato dal Comandante provinciale di Perugia della Guardia di Finanza Dario Solombrino e dal Sindaco di Foligno un accordo mirato a definire “un programma locale di recupero dell’evasione sui tributi statali”, in collaborazione anche con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate competenti per l’attività di accertamento. Il Comune trasmetterà ai Reparti delle Fiamme Gialle segnalazioni, in via telematica e per posta elettronica certificata, relative a: svolgimento attività senza partita IVA; affissione pubblicitaria abusiva; ricavi/compensi incoerenti rispetto a quelli dichiarati; ente non commerciale con attività lucrativa; imprenditori che hanno partecipato a operazioni di abusivismo edilizio; proprietà o diritto reale in assenza di contratti registrati; accertamento per omessa dichiarazione TARI; possibile locazione in nero; soggetti interponenti. La Guardia di Finanza organizzerà percorsi formativi specifici per operatori individuati dal Comune e invierà al Comune ogni sei mesi un report riepilogativo dello stato di lavorazione/riscossione delle segnalazioni inviate. L’accordo integra la convenzione stipulata dal Comune con l’Agenzia delle Entrate.