Il Coworking di Foligno compie un anno

Il Coworking di Foligno compie un anno

La condivisione degli spazi lavorativi? La migliore risposta alla crisi
Lo scorso 9 maggio Multiverso Coworking Foligno ha festeggiato il suo primo anno di attività con una cerimonia a cui hanno preso parte numerosi giovani professionisti, il sindaco di Foligno Nando Mismetti, la vicesindaco Rita Barbetti, l’assessore Giovanni Patriarchi.
Era il 10 maggio 2014 quando il centro di piazza del Reclusiorio apriva i battenti per offrire ai giovani professionisti locali l’opportunità di stabilire il proprio ufficio a costi ribassati, beneficiando dei vantaggi relativi alla condivisione dello spazio lavorativo, del confronto con professionalità differenti e la costruzione di nuovi progetti di business.
Coworking di FolignoSe non avete mai sentito parlare di coworking come fenomeno di integrazione professionale, è bene fare un piccolo ma esaustivo excursus. Prima della crisi i giovani professionisti, consulenti o freelance erano avvezzi a investire nell’apertura di uno studio proprio, viatico fondamentale per l’ampliamento del loro business. La mano pesante della crisi, però, ha indotto ad un cambiamento che per molti di loro è stato radicale. Il coworking nasce a metà anni duemila negli Usa, precisamente a San Francisco, dall’intraprendenza di un programmatore informatico, tale Brad Neuberg, che decide di creare il primo spazio di lavoro condiviso nel quale ospitare altri freelance come lui. Da questo esperimento di successo, Neuberg insieme ad altri soci dà vita ai Coworking Center.
La filosofia di base è tanto semplice quanto illuminante: i lavoratori diventano dei veri e propri coinquilini d’ufficio, ognuno con la propria postazione all’interno dell’open-space. A loro disposizione servizi di domicilio postale, consulenze legali e fiscali, attività di segretariato, strumenti tecnici condivisi, sale di rappresentanza con apparecchiature per video-conferenze, e persino aree relax. I vantaggi sono molti e indiscutibili: non ci si trova isolati dal mondo come quando si lavora da casa, i costi sono perfettamente accessibili, e con un po’ di fortuna si può fare network e relazioni pubbliche.
Insomma, innovare in termini di integrazione e condivisione lavorativa come risposta alla crisi e alle stringenti richieste di un mercato sempre più competitivo. Le parole di uno dei manager della struttura, Filippo Salvucci, confermano quanto di buono fatto in un anno di vita di Multiverso: Dopo un anno di attività oggi ospitiamo 22 coworkers tra uffici condivisi e individuali. Si tratta di professionisti operanti in settori diversi e complementari tra loro, tanto che si sono innescate numerose collaborazioni. Dai sondaggi che abbiamo fatto tra i nostri coworkers emerge che il 90% fa abitualmente uso degli spazi comuni della struttura (quali la caffetteria e l’ufficio temporaneo, ad esempio), l’85% dei coworkers partecipa agli eventi che abbiamo organizzato per conoscere altri imprenditori, professionisti e fare rete con loro”. L’attitudine alla condivisione è stata fruttuosa: “Il 50% dei coworkers, grazie alle occasioni da noi offerte, ha ottenuto nuovi incarichi professionali in questo anno”.
Date le premesse, ieri Multiverso Coworking Foligno ha lanciato un nuovo servizio, lo Start-up Toolbox: un ufficio personale a canone vantaggioso comprensivo di 40 ore di consulenza gratuita per lo sviluppo di idee di impresa e l’avviamento di start-up. Oltre al pacchetto completo, è anche possibile richiedere esclusivamente la consulenza degli esperti del Coworking per concretizzare progetti imprenditoriali. Multiverso Coworking Foligno si candida così a diventare una sorta di “incubatore” di impresa per incentivare i tanti giovani studenti o lavoratori che intendono avviare un’attività in proprio e arricchire il territorio regionale.
Durante le celebrazioni ci sono stati numerosi interventi informativi sulle dinamiche che investono l’imprenditoria giovanile. Hanno portato la propria testimonianza Francesco Rellini, CEO di “Byke” e inventore dell’omonima app di sharing mobility su scooter e moto, e Andrea Baldoni (coworker folignate), creatore di Social App, un sistema per integrare l’e-commerce su Facebook e gestire strumenti di marketing relazionale. L’assessore allo sviluppo economico Giovanni Patriarchi ha portato i suoi saluti e ha confermato che “l’amministrazione comunale continuerà a credere nel progetto del Coworking. Oltre alla genialità di rendere l’ex reclusorio un luogo di innovazione, ammiriamo il fatto che il centro possa essere un punto di riferimento per tutti i settori della cittadinanza”. Per chiunque fosse interessato a servizi o consulenze: www.foligno.multiverso.biz.

GIOVANNI BARTOCCI

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