Guasta-Festa
Chapeau. 25.000 presenze, centinaia di giovani impegnati, relatori di altissimo livello, sinergia di tutte le componenti della città. La quinta edizione della Festa di Scienza e Filosofia è stata senza dubbio un successo. Anche dalle colonne della Gazzetta, nel numero della scorsa settimana, non abbiamo fatto mancare il nostro plauso a questo evento che è riuscito a mettere in campo quanto di meglio la nostra città è capace di offrire.
Ora che però la notizia è sparita dalle cronache mi sia permesso condividere con i lettori lo strano disagio che ho provato nell’ascoltare le conferenze dei relatori più blasonati.
Per capirci di più ho provato ad approfondire le biografie dei quasi trenta relatori inseriti tra gli eventi da non perdere: tutti accomunati da un alto livello di titoli scientifici e molti accomunati da una vicinanza più o meno organica con qualche partito della sinistra (ne ho contati 13 su 26).
Insomma, scienziati e filosofi, se proprio devono buttarsi in politica, lo fanno solo verso sinistra e preferibilmente nei settori dove il laicismo è più militante.
Andando in ordine di importanza, abbiamo avuto ben due ex ministri dell’istruzione: il grande linguista Tullio De Mauro (già consigliere regionale Lazio, eletto nelle liste del PCI) e la scienziata Maria Chiara Carrozza, in quota PD. Ha frequentato il ministero dell’Università anche il giornalista scientifico Pietro Greco, che è stato consigliere del ministro Fabio Mussi durante il secondo governo Prodi.
Parlamentare europeo prima nelle fila dei Democratici di Sinistra poi in quelle dell’Italia dei Valori è stato il filosofo Gianni Vattimo. Sono stati iscritti al Partito Democratico il matematico Piergiorgio Odifreddi, il filosofo Paolo Flores d’Arcais e il fisico Carlo Bernardini, ed insieme si sono spesi per appoggiare la candidatura di Ignazio Marino alle primarie del 2009. Lucia Votano, prima donna a ricoprire l’incarico di direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso è stata eletta nella Costituente PD del Lazio. Candidato ma non eletto nelle liste di Rivoluzione Civile di Ingroia è stato l’animatore del Tavolo della Pace Flavio Lotti. La giornalista Anna Meldolesi e il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston sono accomunati dall’aver scritto degli articoli per la rivista della Fondazione Italianieuropei del presidente Massimo D’Alema. Ospite di feste e convegni del PD risulta Simonetta di Pippo, direttore dell’Ufficio Affari Spaziali dell’Onu. Infine il linguista Massimo Arcangeli, che ha condotto le conferenze su Dante e la scienza, quando decide di scrivere articoli di opinione sceglie come testate “L’Unità”, “Il Manifesto” e “Liberazione”.
La scienza, ovviamente, non è né di destra, né di centro, né di sinistra, come neppure può essere atea o religiosa. La divulgazione scientifica, invece, passa attraverso la personalità dei singoli relatori, con le loro idee (che non sempre sono scientifiche), le loro simpatie e le loro idiosincrasie. Forse viene da qui il mio strano disagio.
MAURO PESCETELLI