Quintana, Metelli stravince …ma di poco
Domenico Metelli è il nuovo presidente dell’Ente Giostra della Quintana, o meglio, resta in sella alla guida della massima manifestazione cittadina, e per il suo quinto mandato consecutivo. La riconferma non era affatto scontata, la rielezione è stata un’incognita sino alla fine, sino allo spoglio dell’ultima scheda. Si andava allo scontro frontale totale, cinque rioni contro, e l’altra metà a favore ‘l’un contro l’altro armati’. A rischio persino il raggiungimento del quorum necessario per procedere all’allestimento del maxi seggio. Nello stabile messo a disposizione dal Centro Nazionale di Selezione dell’Esercito di Foligno si sarebbero dovuti presentare almeno la metà più uno degli aventi diritto al voto, ovvero 76 su 150, tanti i consiglieri rionali, seppure il parlamentino quintanaro viene chiamato ‘Consiglio dei Cento’. Venerdì scorso, entro le 22.30 si sono puntualmente presentati in 119: primo colpo di scena. Altro colpo di scena, nonché ‘colpo d’occhio’, l’assenza compatta dei rappresentanti del Giotti e dell’Ammanniti. Per i biancocelesti era in sala solo l’ex-priore Leonardo Dolci, da via Brunetti invece è arrivato il priore Marco Guidoni, ma entrambi non hanno ritirato la scheda. Praticamente soltanto 3 su 150 gli assenti giustificati. Il sempre più ‘presidentissimo’ è riuscito ad ottenere 83 voti: risultato ristretto, con otto voti di scarto ma tale da essere considerato una storica vittoria. Ventisette le schede nulle e cinque le bianche. Applauso di rito, poi subito caccia ai ‘franchi tiratori’. Nell’occhio del ciclone il Morlupo, risultato determinante ago della bilancia. I rinnovatori hanno anche utilizzato stratagemmi in codice per rendere riconoscibile il voto di protesta, o meglio, il non voto a Metelli. Roventi a dir poco le polemiche e le accuse circolate sui social network. Si è passati poi alla votazione per il vicepresidente, con l’abbandono del seggio dei consiglieri de La Mora. Anche in questo caso, candidato unico: Guido Tofi. Eletto con 85 voti, 10 schede bianche e 6 nulle. Quindi urne aperte per l’elezione degli otto magistrati, squadra anche in questo caso già pronta. Il più gradito, Mauro Silvestri con 82 preferenze, Lucio Cacace 75, la new entry Riccardo Settimi terzo sul podio con 72 e poi Maria Rita Lorenzetti (66) con la nuova delega a Beneficenza e Grandi Eventi, pari merito con un altro nuovo ingresso, Simone Capaldini ex priore dello Spada. Seguono Arnaldo Radi a 65, Fernando Fucinese 57 e 55 Stefano Trabalza. Ed ora tutti da subito a lavoro: c’è da metter mano alla ‘controriforma quintanara’, all’appuntamento con Expo 2015 ed al tanto atteso riconoscimento dell’Unesco. L’invito a fare presto e bene è giunto direttamente anche dal sindaco Nando Mismetti. Ed ora, dalle urne la parola passa al Campo de li Giochi, con la speranza che l’unico ‘nemico comune’ da battere resti come sempre il Dio Marte.
CLAUDIO BIANCHINI