Droghe e gioco, è allarme
In aumento minori assistiti, alcolisti, giocatori d’azzardo, cocainomani
Nel distretto sanitario di Foligno sono 748 gli utenti che sono seguiti e curati dal servizio per le dipendenze. Gli interventi preventivi, terapeutici e riabilitanti sono divisi in tre aree: quella dell’uso-abuso-dipendenza da sostanze legali (alcoldipendenza, tabagismo, psicofarmaci); quella dell’uso-abuso-dipendenza da sostanze illegali (come oppioidi e cocaina); quella delle forme di dipendenza sine substantia (come, tra l’altro, gioco d’azzardo patologico, videodipendenza, disturbi compulsivi del comportamento). In crescita enorme i minori, provenienti da tutta la Regione. Sempre a seguito della rilevazione di una crescente domanda, è stato istituito presso la sede del dipartimento per le dipendenze di Foligno il centro di riferimento regionale per il trattamento del gioco d’azzardo patologico. Per favorire l’appropriatezza clinica operano: le unità di strada con obiettivi di riduzione del danno, prevenzione delle morti da overdose, manutenzione e rifornimento delle macchine scambiatrici di siringhe; un ambulatorio infettivo, luogo per la prevenzione e terapia delle patologie infettive correlate; un centro antifumo; i gruppi di autoaiuto per genitori e familiari di utenti dipendenti; i progetti in convenzione con il privato sociale; i gruppi di lavoro misti tra operatori del dipartimento e operatori delle carceri (Spoleto). Queste sono attività da sviluppare e da monitorare perché, specie negli ultimi dieci anni, il fenomeno delle dipendenze ha subito veloci processi di trasformazione, coinvolgendo tutte le fasce di età e le più disparate condizioni socioeconomiche. Bisogna anche essere in grado di intercettare l’utenza potenziale con la qualità dell’accoglienza, gli orari di apertura, la collocazione stessa delle sedi dei servizi. Quella di Foligno (fonte di polemiche perché costosa e non ubicato all’Ospedale nuovo) è in Viale Ancona 12 dall’ottobre 2013. Al piano terra della palazzina si trova parte dei servizi più strettamente sanitari, cioè ambulatori medici, somministrazione farmaci, prelievi, ECG; un’altra zona ospita assistenti sociali e psicologi. Al primo piano sono la direzione del Dipartimento, il servizio alcologia, il trattamento di minori e giovani adulti con problematiche di uso-abuso e le dipendenze comportamentali. Se i tossicodipendenti non sono in aumento, altre dipendenze registrano incremento notevole: minori, giocatori di azzardo da tutta l’Umbria, alcolisti, cocainomani, poli-assuntori, casi psichiatrici e loro familiari, di ogni classe e ceto sociale. Il servizio è completamente video sorvegliato.
GIANCARLO ANTONELLI