MAC…chi lo conosce?
Il Museo Archeologico di Colfiorito: un piccolo tesoro da valorizzare
MAC Tra i tanti tesori della montagna folignate c’è un luogo che raccoglie e descrive le tracce lasciate dai più antichi abitanti di questi luoghi: il MAC (Museo Archeologico di Colfiorito). Conserva, in uno spazio accogliente e luminoso, preziosi reperti frutto degli scavi che sono stati effettuati a partire dagli anni sessanta e che coprono un arco cronologico che va dall’età del bronzo ai primi secoli dopo Cristo. Una testimonianza ricca e significativa dell’antica civiltà degli Umbri, che tanto ha dato in termini di cultura anche alla formazione della Roma primitiva.
Per l’estate il Museo ha preparato un programma di eventi: visite guidate, laboratori, itinerari attraverso le bellezze storiche, naturalistiche e gastronomiche del territorio e un convegno che si terrà sabato 23 agosto all’interno della “Sagra della Patata Rossa”.
Ho approfittato dell’occasione e ho prenotato la mia partecipazione alla visita guidata di sabato 12 luglio. Io e i miei familiari ci siamo trovati unici ospiti dell’iniziativa. L’operatrice ci ha guidati con competenza e gentilezza attraverso il percorso museale rispondendo con pazienza anche alle curiosità più strampalate dei miei figli. Un bel pomeriggio che però mi ha lasciato la triste impressione che il Museo fosse una cattedrale nel deserto.
Certo le nuvole di sabato non erano il clima adatto ad un pomeriggio in montagna. Ma non mi sembra che il problema sia solo questo.
Innanzitutto il nome. MAC è una sigla che fa pensare ad un computer, ad un aereo tutt’al più ad un panino. Nel manifesto del programma estivo campeggia in primo piano la scritta “SUN MAC 2.0” accompagnata da un bel paio di occhiali da sole. Per trovare le scritte “museo” e “Colfiorito” occorre avvicinarsi a pochi centimetri. Un turista in cerca di cultura penserà al programma estivo di una discoteca all’aperto e tirerà via, uno in cerca di divertimento si avvicinerà a leggere finché non distinguerà la parola “museo” e …tirerà via.
Un turista che cercasse su internet gli eventi estivi della città di Foligno non troverebbe facilmente traccia del programma del nostro museo neppure sul sito del Comune.
Uno che invece fosse di passaggio a Colfiorito si accorgerebbe forse dell’avveniristica architettura del MAC, ma per capire di cosa si tratti dovrebbe arrivare fino alla piccola targa del portoncino di ingresso, perché, altrimenti, non c’è alcuna segnaletica che ne indichi in modo evidente l’esistenza.
Insomma una visita al MAC è l’esito di una caccia al tesoro per pochi volenterosi. Meriterebbe molto di più.
© Gazzetta di Foligno – MAURO PESCETELLI