Settimana Politica 2014 – 26
Prima seduta del Consiglio Comunale
Clima di novità e di buoni propositi alla prima seduta del Consiglio Comunale. Di vecchio è rimasta la brutta abitudine di iniziare i lavori con molto ritardo, di fronte ad un folto pubblico arrivato puntuale alle ore 16. Il Sindaco Nando Mismetti, dopo il giuramento, ha dato ragione della scelta degli assessori e delle deleghe loro affidate e ha consegnato ai consiglieri il Documento di indirizzo programmatico, presentandolo come un documento aperto al dialogo con tutte le forze politiche e sociali della città. Apertura e disponibilità non sfuggite ai gruppi di minoranza – sono intervenuti Meloni, Cetorelli, Filipponi, Piccolotti, Amoni – che hanno promesso una opposizione rigorosa ma non preconcetta, con l’obiettivo di concorrere alla costruzione della Foligno del futuro. Sono rimasti in silenzio i due di 5 Stelle. Un po’ di maretta si è registrata alla fine per l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, dopo la proposta blindata dal PD sulla candidatura di Alessandro Borscia, il quale è risultato poi eletto alla terza votazione con 14 voti su 24. Sette sono i consiglieri comunali subentrati ai sette assessori: 6 del PD (Allegretti, Bellagamba, Falasca, Foglietta, Graziosi, Lazzaroni) più il socialista Ciancaleoni.
Per Ronconi la coalizione è già finita prima di cominciare
Le scelte di Mismetti e del PD per la composizione della Giunta – afferma Ronconi, ispiratore della lista di Movimento per Foligno – bloccano il progetto di collaborazione e lo indirizzano verso l’archiviazione. Quando si definì l’accordo, rivela l’ex-senatore UDC, Mismetti assicurò al sottoscritto che, al di là della rappresentanza consiliare, al Movimento per Foligno sarebbe stata assicurata la presenza in Giunta. Ora il Sindaco sleale ha fatto marcia indietro, proponendo nell’ultimo incontro deleghe esterne e un consigliere AFAM. Non ci interessano posti nelle società partecipate – aggiunge Ronconi – perché queste devono essere, a mio parere, privatizzate. Il Movimento per Foligno è intenzionato a fare ricorso avverso i risultati dello spoglio delle comunali: su 29.387 voti validi, sono stati annullati circa 1.000 e alla lista civica di Ronconi ne manca 1 per essere presente in Consiglio. E se scatta, per noi, un consigliere comunale, Mismetti che fa?, si domanda sempre Ronconi. Non manca poi un giudizio negativo sulla Giunta appena varata: Non c’è un esterno, non c’è nessuna novità, ma solo apparato, solo espressione delle correnti di un partito che rappresenta il 32% della Città. La risposta del Sindaco Mismetti non si è fatta attendere: Se si è condiviso un progetto, non ci si può smarcare. Quando si fanno delle scelte si tiene conto di tanti aspetti ed è necessario talvolta fare anche dei sacrifici.
Il fotovoltaico rende al Comune
Per l’anno in corso sono previste entrate per 76.642 euro (a fronte di 257 euro di spese) per i 16 impianti fotovoltaici installati per la maggior parte negli edifici delle scuole comunali: infanzia di Via Garibaldi, Borroni, Serenità, Via Fiume Trebbia; primarie di Via Monte Cervino, di Sant’Eraclio (anche media), Sportella Marini, San Giovanni Profiamma, Borroni, Via Mameli, Sterpete; media di Belfiore. Altri impianti sono attivi in Via Neri, Via Vasari e presso la sede della Polizia Municipale. Secondo gli uffici, il trend degli incassi sarà intorno e superiore ai 70.000 euro anche per i prossimi anni.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI