Veronica De Laurentiis incontra gli studenti: “Denunciate le violenze, fate come me”
La figlia di Silvana Mangano si racconta: “Il mio ex marito abusava delle nostre figlie”
A Palazzo Trinci sala gremita e platea commossa
Quella che parla, lentamente, in un italiano con una lieve cadenza romanesca, muovendo (poco) le mani davanti a sé, è una donna di 64 anni, un cognome che conta, una madre, enigmatica come una sfinge, un padre che è stato un gigante della cinematografia italiana. Veronica De Laurentiis, primogenita di Dino, produttore con all’attivo oltre 600 film, praticamente un monumento del made in Italy esportato in tutto il mondo, e di Silvana Mangano, una delle attrici più misteriose e affascinanti degli anni cinquanta, ex-finalista a Miss Italia e diventata poi la giovane mondina delle risaie vercellesi in ‘Riso amaro’, ha tenuto tutti, per circa due ore, incollati alle poltrone rosse di Palazzo Trinci, raccontando la sua storia tragica e normale insieme. Normale, se è vero, come pubblicato dall’Istat, che il 15 per cento delle donne italiane subisce violenze in famiglia. Un destino spietato, quello di Veronica De Laurentiis, di cui lei non fa mistero con nessuno degli oltre centocinquanta studenti intervenuti, cui spiega le ragioni che l’hanno indotta a scrivere una durissima autobiografia, ‘Rivoglio la mia vita’, un libro choc, diventato un best seller, attraverso cui, dopo anni di psicoterapia, ha detto l’indicibile, ovvero la violenza nei confronti delle sue due figlie da parte dell’ex marito, condannato per pedofilia a quattordici anni di reclusione e poi espulso dagli Stati Uniti, dove la donna tuttora risiede. “La forza delle vittime è parlare, denunciare le violenze, sottrarsi all’omertà, spesso imposta dalla famiglia o dalla società”, dice con fermezza, guardando per un attimo l’uomo seduto di fronte a lei, in prima fila, il suo ‘angelo’, ovvero il secondo marito Ivan Kavalski. All’incontro di martedì mattina, uno degli ultimi degli appuntamenti con gli autori, inseriti nell’ambito del progetto lettura (che nasce da un’azione congiunta del Distretto scolastico 7 e del Comune di Foligno ed è patrocinato dalla locale Fondazione della Cassa di Risparmio), erano presenti la professoressa Ivana Donati, ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa, l’assessore alle Pari opportunità Rita Zampolini e il dirigente scolastico dell’Ite ‘F. Scarpellini’ Giovanna Carnevali. Un incontro, quello con Veronica De Laurentiis, ormai nonna, a dispetto dell’immutato fascino, che ha emozionato gli studenti presenti, tanto da indurre alcuni di essi a rievocare esperienze personali, riannodando i fili di un passato talvolta recente, talaltra remoto. Perché parlare, come dimostra la storia esemplare di Veronica De Laurentiis, che ha voluto lavare in pubblico quei panni che il padre l’aveva implorata di tenere privati, è il primo modo per guarire.
© Gazzetta di Foligno – IVANA DONATI