Settimana Politica 2014 – 21
Cinque anni di amministrazione comunale
La gestione di competenza sempre in passivo (eccetto nel 2009)
Leggendo il quadro riassuntivo della gestione di competenza di questi cinque anni, si nota, eccetto che per il 2009, un disavanzo tra le riscossioni, i pagamenti e i residui attivi e passivi. Ciò significa che il Comune di Foligno sana i conti con le entrate in conto capitale e anche con quelle derivanti dagli oneri di urbanizzazione: il picco nel 2010 (2 milioni e 800 mila) e nel 2011 (1 milione e 990 mila).
663 milioni per la ricostruzione
A febbraio 2014 per la ricostruzione privata, regolata dall’ordinanza commissariale 61 del 1997, sono stati concessi in totale 662 milioni e 958 mila euro. Già liquidati 638.263.318,34 euro. I 24 milioni e 695 mila euro ancora da liquidare corrispondono a 458 pratiche aperte. Si tratta di lavori in corso, avviati, da avviare: 78 di queste pratiche sono interessate da contenziosi, decessi, decadenze; 86 sono mancanti di rendicontazione finale; 211 mancanti di fine lavori; 59 sono varianti in corso.
Spesa del personale in diminuzione
Alla fine di questo mandato amministrativo, la spesa del personale in servizio nel Comune di Foligno ammonta a più di 12 milioni, in diminuzione (per pensionamenti e mobilità) costante – nel 2009 è stata superiore ai 14 milioni. La spesa del personale per abitante è di 244,13 euro; ci sono 164 abitanti per ogni dipendente. Per gli incentivi al personale dipendente in questi anni sono stati utilizzati: circa 2 milioni e 200 mila nel 2009 e 2010; 2 milioni 80 mila nel 2011; 1 milione e 944 mila nel 2012; 1 milione e 821 mila nel 2013.
157 euro: il rapporto tra debito residuo e residenti
Nel 2013 il debito residuo del Comune di Foligno è di quasi 9 milioni. Il rapporto tra popolazione (57.232) e debito residuo è di 157 euro. Nel 2009 il debito era superiore ai 16 milioni; poi sempre in calo (2010: 13 milioni e 749 mila; 2011: 11.696; 2012: 10.134).
Nessun rilievo della Corte dei Conti
Nel periodo 2009-2014 il Comune non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati in seguito ai controlli per gravi irregolarità contabili. Il Comune non è stato mai oggetto di sentenze relativamente all’attività di controllo della Corte dei Conti.
Il Comune che risparmia
Dal 2009 al 2014 sono state adottate azioni di contenimento della spesa, ottenendo alcuni risparmi. Per le auto di servizio la riduzione della spesa dal 2009 al 2013 è stata di 126.562 euro. Nel 2009 c’erano tre autisti di rappresentanza, oggi ce n’è solo uno; i chilometri percorsi dalle 24 vetture di proprietà sono stati 241.524, mentre nel 2013 le 10 auto rimaste hanno percorso 120.112 km. Si è risparmiato su cancelleria, toner, supporti e carta per fotocopie. Nel 2009 si spendeva in totale circa 70 mila euro; nel 2013 si è ridotta la spesa a circa 40 mila. Minori anche le spese postali, utilizzando la posta elettronica certificata, l’accorpamento delle spedizioni per lo stesso destinatario e l’invio mediante corriere celere in posta raccomandata a tariffe più vantaggiose. Nel 2009 per spedizioni notifiche, atti giudiziari e posta ordinaria si è speso 111 mila euro; nel 2013 72 mila (la metà rispetto al 2011 e al 2012). Per quanto riguarda la notifica degli atti giudiziari, la riduzione nel 2013 è dovuta all’esternalizzazione di una parte consistente da parte della Polizia Municipale. Minori anche le spese telefoniche: nel 2009 si è telefonato per 221 mila euro; nel 2013 per 107 mila. I fitti e gli oneri condominiali hanno subito in questi cinque anni una drastica diminuzione (restano comunque ancora una bella somma): nel 2009 il Comune ha speso 304 mila euro; nel 2013 124 mila. Le collaborazioni coordinate e continuative sono state azzerate dal 2012: nel 2009 la spesa è stata di 213,776 euro, nel 2010 176.771, nel 2011 175.614.
Contributi comunali per le “famiglie vulnerabili”
È stata erogata dal Comune di Foligno la seconda scadenza programmata (aprile 2014, la prima ha riguardato i mesi di gennaio e febbraio) dei contributi regionali per le famiglie in difficoltà, che hanno un reddito certificato (ISEE) basso. L’importo del contributo varia dagli 800 euro i 300 euro per redditi minimi da 4.500 a 6.999,99 euro e massimi da 13.166.68 a 15.000 euro. 37 (per 25.200 euro) sono i nuclei familiari ammessi sulle 210 domande, delle quali 168 sono state dichiarate ammissibili e 42 non ammissibili. In totale la Regione Umbria ha stanziato 1.500.000 euro: alla zona sociale numero 8 di cui è capofila il Comune di Foligno vanno 149.505,47 euro. Il Comune è anche intervenuto nel sostegno a famiglie (circa 600) in situazioni di fragilità e disagio sociale dovute ad eventi improvvisi, che ne hanno determinato la riduzione del reddito o l’aumento delle spese.
© Gazzetta di Foligno – Giancarlo Antonelli