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Settimana politica 2014 – 20

A dicembre 2013 gli stranieri residenti sono 7.165 (nel 1996 erano 823). Albanesi e romeni i più numerosi
L’ultimo censimento conta 3.234 stranieri maschi e 3.931 femmine residenti nel Comune di Foligno. I Paesi da cui provengono gli immigrati sono Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Regno Unito, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Ungheria, Federazione Russa, Estonia, Lettonia, Lituania, Croazia, Slovenia, Macedonia, Moldova, Slovacchia, Bielorussia, Repubblica Ceca, Serbia, Kosovo, Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Cina, Filippine, Giappone, India, Indonesia, Iran, Malaysia, Thailandia, Turchia, Uzbekistan, Kirghizistan, Algeria, Angola, Costa d’Avorio, Camerun, Congo, Egitto, Etiopia, Ghana, Guinea, Kenya, Liberia, Malawi, Mali, Marocco, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Tunisia, Zimbawe, Cuba, Repubblica Dominicana, Guatemala, Messico, Stati Uniti, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela, Australia. Ci sono anche sei apolidi, cioè senza nessuna nazionalità. La comunità più numerosa è quella albanese con 2.180 unità. A seguire: Romania con 1.485 neo-folignati, Marocco con 773, Macedonia con 639, Ucraina con 496, Polonia con 164, Tunisia con 143, Cina con 127, Ecuador con 125, Moldova con 104, Nigeria con 101. Rispetto a circa venti anni fa, gli stranieri che abitano nel Comune di Foligno si sono moltiplicati con alcune similitudini: la maggior parte proviene dall’est Europa (Paesi con regimi a guida comunista) e risiede nel centro storico. Rispetto al 1996 sono arrivati molti macedoni, romeni, albanesi e marocchini e si registrano presenze di Paesi dell’Europa occidentale. Così come sono giunti in città anche cittadini dell’America centrale, specie dominicani, guatemaltechi, brasiliani, ecuadoregni e peruviani. Il Comune di Foligno ha svolto negli anni una funzione decisiva per l’accoglienza di stranieri, servendosi di un sistema di offerta variegata di servizi socio-sanitari e assistenziali. Dal Comune molti emigrati hanno avuto case popolari, non senza polemiche sulla stesura delle graduatorie. Anche la Caritas diocesana è stata protagonista nell’accoglienza e nei servizi offerti agli immigrati. Molti degli stranieri presenti si sono impegnati nella cura e assistenza degli anziani nel loro domicilio. La badante ne è la figura simbolo. Anche se non sono mancate talune criticità venute alla ribalta della cronaca – come lo spaccio di stupefacenti, i furti, la piccola criminalità e persino qualche delitto -, tutto sommato la convivenza con gli stranieri appare da noi abbastanza tranquilla ed accettata. In questi anni due generazioni di figli di stranieri sono diventati folignati e molti dei loro genitori hanno avuto la cittadinanza italiana. Oggi, comunque, molti di loro – come i folignati – hanno perso il lavoro o nemmeno lo cercano.

TARI: acconto a giugno e saldo a dicembre
Sono arrivati gli avvisi di pagamento (F24 già pre-compilato) della tassa sui rifiuti per l’anno in corso. La prima rata in acconto è pari al 50% della TARES dovuta per l’anno 2013 e, nel caso in cui l’occupazione/detenzione o il possesso dell’immobile siano iniziati dopo il 31 dicembre 2013, in misura pari al 50% del tributo dovuto per l’anno 2014, sempre determinato applicando le tariffe del 2013. La seconda rata a conguaglio tra l’acconto e l’importo dovuto per il 2014 sarà calcolata sulla base delle nuove tariffe determinate dopo l’approvazione del piano finanziario 2014. La tassa sui rifiuti copre costi ingenti per la raccolta e lo smaltimento. Ancora si discute sulla proroga della discarica di Sant’Orsola. La Regione è stata diffidata a depositare ancora rifiuti dal ricorso di alcuni residenti che protestano e invocano “mai più rifiuti a Sant’Orsola”. Specie le attività commerciali e industriali, che già sono obbligate alla separazione di rifiuti speciali, pagano cifre notevoli. Ancora le attività produttive, che creano ricchezza, sono penalizzate dalle tasse comunali.

Rifiuti pericolosi abbandonati a Sterpete, Via Montello, Voc. Hoffmann, Via Rubicone
Il servizio ambiente del Comune, su segnalazione di cittadini o di organi di controllo, ha individuato siti di abbandono di rifiuti qualificati con CER 170906* e ne ha avviato la procedura di rimozione e corretto smaltimento. La VUS Spa, come da convenzione sottoscritta con l’Ente locale, è stata incaricata di rimuoverli. Il costo quantificato dell’operazione è di 5.862 euro. La società pubblica aveva inviato il 5 novembre scorso la stima del costo dell’intervento richiesto dal Comune.

L’Ex-Scuola di Capodacqua intitolata a Luciano Fancelli
Il Comune di Foligno è proprietario nella frazione di un edificio “Ex-Scuola”, destinato, dopo i lavori di miglioramento sismico, ad attività sociali e ricreative. Nella Giunta comunale del 7 maggio tale immobile è stato intitolato al paesano Luciano Fancelli, fisarmonicista e compositore, nato a Foligno nel 1928 e morto a Terni nel 1953. Egli si dedicò alla composizione pubblicando per la Ricordi, la Campi, la Berben e altre case musicali italiane. Nel 1947 debuttò alla radio RAI con la rubrica “Voci e strumenti di libertà” e “Luciano Fancelli e la sua fisarmonica”. Si deve a Fancelli la messa a punto di migliorie tecniche destinate a essere industrializzate e trasferite sulle moderne fisarmoniche.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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