Settimana Politica 2014 – 3
Ancora un dirigente in Comune: in tutto sono 10
Un altro dirigente è previsto nella pianta organica comunale, a seguito della sentenza che ha “promosso” il titolare dell’ufficio ortofrutticolo del Foro Boario. In Comune, quindi, ci sono dieci dirigenti affiancati dal segretario comunale. I settori sono quelli della polizia municipale, dei servizi generali, dell’agricoltura e mercati (il nuovo inserito), dello sviluppo economico e della formazione, di cultura-turismo-sport, dei diritti di cittadinanza, dei lavori pubblici, dei servizi finanziari, del governo del territorio e quello ancora in essere dell’ufficio speciale temporaneo per la ricostruzione. La struttura comunale è articolata in aree direzionali coadiuvate da unità operative o uffici e da servizi. Interessante è la procedura con la quale vengono stabiliti i valori e i parametri necessari per calcolare la retribuzione di posizione delle funzioni dirigenziali, ovvero un premio aggiunto allo stipendio per aver realizzato nell’anno solare i progetti e le direttive provenienti dal potere esecutivo. Vengono stabiliti dei punteggi massimi e assegnati alle singole funzioni. Parametri utilizzati sono: la rilevanza strategica, la struttura (che comprende il numero dei servizi, dei dipendenti, dei servizi esternalizzati e dei servizi a seconda della rilevanza gestionale), l’utenza e le negoziazioni. È, in buona sostanza, un esame a 360 gradi di come funzionano tutti i servizi comunali. A decidere sul raggiungimento degli obiettivi raggiunti è una commissione esterna che affianca il Sindaco. Il Consiglio comunale e i cittadini non sono coinvolti.
Tante opere per il 2014. Le entrate, però, non sono tutte certe
La Giunta comunale approva il piano delle opere pubbliche, quelle che comportano una spesa pari o superiore a 100.000 euro. Per ogni uscita, però, devono essere individuate entrate di pari importo. E queste ultime non sono proprio certe, quando si fa affidamento su oneri di urbanizzazione e vendita di immobili, mentre sono certe quelle derivanti dalla stipula di mutui, da fondi del Ministero dell’Ambiente e della Regione. In totale nel 2014 il Comune prevede di spendere € 2.720.000, prelevandoli da oneri di urbanizzazione (€ 720.000), da mutui (€ 950.000), da alienazione di immobili (€ 300.000), Ministero dell’Ambiente (€ 570.000) e Regione (€ 180.000). Si dovrebbe, quindi, investire nella manutenzione straordinaria della viabilità comunale (€ 200.000), nell’intervento nell’area di Via dei Mille (€ 300.000) e nella manutenzione delle casette di legno dei campi di accoglienza (€ 220.000). L’entrata relativa a queste spese è quella degli oneri di urbanizzazione. Da mutui contratti arrivano i denari per la “tele-gestione” degli impianti di pubblica illuminazione (€ 600.000), per l’impermeabilizzazione del lastrico solare della biblioteca comunale (€ 100.000), per la manutenzione della scala di emergenza a Palazzo Trinci (€ 100.000) e per il rifacimento del manto di copertura della scuola elementare di Santa Caterina (€ 150.000). Dalla vendita di immobili si pensa di ricavare 300.000 euro, così ripartiti: 200.000 per il risanamento della Palestra di Via Nazario Sauro (lasciata a degradarsi per molto tempo) e 100.000 per interventi straordinari di messa in sicurezza della viabilità. I fondi del Ministero dell’Ambiente sono utilizzati: per € 200.000 per la segnalazione dell’ingresso dei parcheggi in zona città e € 370.000 per la realizzazione e manutenzione delle piste ciclabili. Dalla Regione, invece, 180.000 euro sono utilizzati per il risanamento del ponte di Scanzano sul Topino, danneggiato dalla piena. Il piano delle opere, dunque, è ambizioso sia per quest’anno che per i prossimi. La previsione della Giunta è di investire 14 milioni e 210 mila in un triennio. Ora è da controllare se tutte le previsioni di entrata potranno essere rispettate. Infatti questa elencata è solo una proposta che non prevede impegno di spesa, ma è soggetta a osservazioni e modifiche, al termine delle quali si deve verificare la compatibilità con il bilancio di previsione del Comune, che è in corso di predisposizione.
Il Palasport (dopo il rifacimento del tetto) ha ancora bisogno di manutenzione
Nel bilancio del Comune sono accantonati 115.940 euro per tenere in perfette condizioni il Palasport “Giuseppe Paternesi”. Già interessato dal rifacimento del tetto (dopo nemmeno venti anni dalla sua costruzione, la struttura faceva acqua da tutte le parti), il Palazzetto ora ha necessità di varie manutenzioni, riqualificazioni e risanamento conservativo. Sono interessati la centrale termica, le parti edili, i maniglioni autoparco e le porte interne, l’impianto elettrico e le strutture metalliche di copertura. Chiamata a svolgere i lavori è la società GSA Global Service, che collabora spesso con il Comune di Foligno. L’importo dei lavori è di 22.175,30 euro (si inizia dal 28 febbraio). Le funzioni di progettazione, direzione lavori e di controllo dell’intervento sono affidate a personale interno, per il quale sono previsti in bilancio 505,39 euro lordi di incentivi.
Filipponi critica, VUS replica
Politica usata per procurarsi lavoro e per procurarlo a parenti e amici? Stefania Filipponi in una nota scrive: “Nel 2013 la VUS, senza aver sottoposto ai soci alcun piano industriale mai redatto, ha deciso di esternalizzare alcuni servizi di raccolta dei rifiuti. La SICAF cooperativa di Spoleto ha ottenuto l’appalto sia per i lotti di Foligno sia di Spoleto. Oltre alla modalità di assegnazione e al corretto adempimento delle condizioni contrattuali, da verificare, da quanto è dato sapere la cooperativa aggiudicataria, per meglio svolgere il servizio, ha deciso di effettuare assunzioni e, guarda caso, alcuni dei neodipendenti sono legati da stretti rapporti di parentela con dipendenti e vertici VUS, oltre che con qualche amministratore locale”. La consigliera comunale la chiama “istituzionalizzazione del clientelismo”, associando a questa denuncia il fatto che, anche alla vigilia delle scorse elezioni, la VUS fece un concorso per assumere 16 operatori ecologici con 2.000 partecipanti. Per la Filipponi sono “meccanismi di negoziazione”, un “modo per fidelizzare, per esercitare un controllo sul consenso, penalizzando sovente la qualità dei servizi”. Ma la VUS replica: “L’impresa Sicaf ha piena autonomia nella selezione degli operatori e la Vus non ha in alcun modo interferito in merito”. Un duro attacco, seppur non circostanziato da riferimenti personali diretti, questo della Filipponi; non è la prima volta che Impegno Civile propone all’attenzione dei cittadini queste riflessioni. Il rispetto di un’etica di comportamento trasparente e non orientato a favoritismi di parte dovrebbe essere elemento caratteristico dell’amministratore pubblico. Per questo, è indispensabile, sia fare i nomi da parte di chi denuncia, sia smentire pubblicamente e subito da parte dei soggetti pubblici coinvolti. Anche su questa pagina.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONALLI