Settimana politica 41 -2013
Immigrati: progetti per consulenza, orientamento e sostegno scolastico
È stato stilato il progetto per l’utilizzo di un finanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie, che riguarda l’ambito sociale (comprende otto comuni confinanti), di cui Foligno è capofila. A Foligno risiedono – su una popolazione residente al 31 dicembre 2012 di 56.266 – 6.705 stranieri, di cui 3.050 uomini e 3.655 donne. In Comune è attivo da tempo uno sportello immigrazione, per la cui continuità si utilizzerà proprio il Fondo Nazionale. L’impegno degli operatori è rivolto alla consulenza giuridica e all’orientamento, tra l’altro per facilitare l’incontro domanda-offerta di lavoro, di cura e assistenza alla famiglia. Il totale del finanziamento è di 28.379,98 euro per un periodo di 14 mesi (2 gennaio 2015 – 29 febbraio 2016); potenzialmente potrà coinvolgere 1.200 cittadini immigrati nei nove Comuni. Altro progetto preparato riguarda il laboratorio scolastico di sostegno e di integrazione per minori figli di immigrati. Esso prevede attività di alfabetizzazione di base e di acquisizione di competenze linguistiche, didattiche e relazionali. È rivolto a minori, da 3 a 13 anni (risulta alto il numero degli alunni stranieri frequentanti a Foligno le scuole materne, elementari e medie: 1.111 su un totale di 5.606 iscritti). A finanziare questo secondo progetto – dieci mesi la durata, a partire da settembre 2014 – è la Regione per 60.000 euro.
Culla per la vita, osservatorio sulle partecipate e Quintana tra gli argomenti in discussione in Consiglio comunale
Francesco Maria Mancia ha presentato una mozione accolta all’unanimità, per dotare l’Ospedale di una culla che possa accogliere neonati abbandonati. Una “culla per la vita”, iniziativa promossa dal Movimento per la Vita, è stata adottata in altre città italiane. Il Comune di Foligno si impegnerà dunque a studiare con l’ASL 2 la possibilità di dotarsi di questo utile strumento. L’osservatorio sulle partecipate è una vecchia protesta della Filipponi. Bocciata anche questa volta dalla maggioranza, escluso il voto favorevole di Omero Savina (gruppo misto, ex-PD), perché, come affermato dal capogruppo PD Patriarchi, sarebbe un ulteriore duplicato della prima commissione consiliare. I contributi del Comune all’Ente Giostra e i rendiconti e le giustificazioni delle voci di spesa del bilancio della Quintana sono stati oggetto di un’altra interrogazione di Impegno Civile. L’assessore Sigismondi ha assicurato che il Comune controlla l’operato dell’Ente Giostra in sede di approvazione del suo bilancio consuntivo. Non soddisfatta l’interrogante, che si riserva altri controlli sui mandati pagati e sulle pezze di appoggio, confrontandole con le spese indicate nel bilancio della Quintana.
Nuova caserma della Polizia municipale intitolata ad Armando Raffaeli
Inaugurata il 19 novembre, 167° anniversario della fondazione dei Vigili Urbani a Foligno, la nuova caserma della Polizia municipale è “struttura strategica per la sicurezza e la prevenzione dei rischi e centrale di gestione e supervisione degli accessi veicolari al centro storico”. La sede (il costo 1 milione e 420 mila, 950 dalla Regione e 470 dal Comune) viene intitolata – su decisione della Giunta, che ha accolto l’invito della dirigente Piera Ottaviani – ad Armando Raffaeli, 20° comandante dei Vigili urbani dal 1° aprile 1949 al 18 dicembre 1977, per ricordarne la professionalità e le qualità umane. La famiglia del Raffaeli ha donato un suo ritratto realizzato da Luigi Frappi, mentre il Lions Club omaggia la Polizia municipale con le bandiere d’Europa, d’Italia e del Comune.
Il Tar dà ragione alla Regione contro la Bonificazione: non si pagano le cartelle inferiori ai 17 euro (ma non è proprio vero)
Il ricorso al Tribunale amministrativo regionale è stato presentato da tutti i Consorzi umbri contro la Regione che aveva deciso che la somma minima al di sotto della quale non si procede ad accertamento annuale, iscrizione a ruolo e riscossione dei prelievi è di 17 euro per ciascun anno, con aumento di 5 rispetto al precedente. In ogni caso la cartella esattoriale, il cui importo è inferiore ai 17 euro, è riscossa con cadenza pluriennale al raggiungimento di tale importo. E qualora al termine di 5 anni l’importo dell’imposta non raggiunga il limite di 17 euro, l’imposta è comunque riscossa mediante cartella esattoriale. Con questa decisione il primo anno ai Consorzi potrebbero mancare le quote necessarie per le spese di funzionamento e gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria per le opere idrauliche e di difesa del suolo. Rispetto alle quote riscosse nel 2011, si prevede per il nostro Consorzio bonificazione umbra un mancato incasso di 798.798,74 euro. La sentenza sicuramente non è retroattiva, per cui le cartelle non pagate e iscritte a ruolo non si annullano e quindi il contribuente deve onorarle. Ma, come succede spesso in Italia, le sentenze sono equivoche. Perché, almeno secondo il Consorzio bonificazione, chi non paga la cartella inferiore ai 17 euro, se l’anno successivo supera tale cifra, la deve pagare comunque. A chi serve questo piccolo imbroglio all’italiana? Se i Consorzi incassano meno, busseranno in ogni caso a denari alle casse regionali o di qualche altro ente pubblico, perché i lavori di messa in sicurezza del sistema fluviale devono essere comunque effettuati, anche perché ogni volta che piove più del normale ci sono danni ingentissimi.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI