“Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali”
Convegno organizzato dalla CEU e dall’Università di Perugia
Si terrà il 29 e 30 novembre al Teatro Lyrick di S. Maria degli Angeli
Le “Periferie Esistenziali” sono quei luoghi in cui si sperimenta la perdita di senso, di speranza, di futuro che tanto segnano il nostro tempo; frutto della precarietà, non solo economica, in cui sembra sprofondare un’Umanità smarrita nel mezzo di una crisi che ormai non è retorico definire “di civiltà”. “Periferie Esistenziali” è una definizione che è risuonata per prima nelle parole di Papa Francesco, fino a diventare il motto o lo slogan più efficace di questo pontificato.
“Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali” è anche il titolo del convegno organizzato per venerdì 29 e sabato 30 novembre dalla Conferenza Episcopale Umbra, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e il Progetto Culturale della CEI, e che vedrà alternarsi sul palco del Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli vescovi, storici, filosofi, economisti e giornalisti in una discussione che ha l’ambizione di andare alle radici culturali, politiche ed economiche di questa crisi. Ciò perché la vocazione del “custodire”, del prendersi cura dell’uomo e del mondo, di chinarsi sul più piccolo e sul più umile, non riguarda, ovviamente, soltanto i cristiani, ma ha una “dimensione che precede” ogni convincimento laico o religioso ed “è semplicemente umana”, nascendo quindi la necessità della costruzione di un dialogo con tutti, per non cedere alla sfiducia, o peggio, al cinismo, che pare essere oramai la cifra che identifica il nostro tempo.
Un cristiano, poi, sa che ogni crisi, ogni evento che ci spiazza, che riguardi un singolo o una collettività e per quanto incomprensibile possa essere, è sempre una parola di Dio, ed un’occasione per fermarsi ad alzare gli occhi al cielo, e poter incontrare Cristo, unica risposta in grado di dare senso e di mettere ordine laddove senso ed ordine sembrano essere impossibili.
Alla base di questo convegno – che si inserisce nel lungo il cammino di preparazione al V Convegno ecclesiale nazionale, In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, che si svolgerà a Firenze nel novembre 2015 – si collocano la “questione sociale” e la “questione antropologica”, oggi quanto mai legate, quando la perdita della centralità dell’Uomo, come soggetto e mai come oggetto, come fine e mai come mezzo, nella sua unicità e nella sua straordinarietà, nella sua “somiglianza con Dio” diremmo noi cristiani, è la causa prima della crisi sociale cui assistiamo.
Per info logistiche, iscrizione e programma del convegno, si può consultare il sito: www.custodireumanita.it o www.periferiesistenziali.it
© Gazzetta di Foligno – LUIGI TACCHI