Presentazione dell’edizione digitale della “Gazzetta di Foligno”
Le annate della Gazzetta a decorrere dal 1886 saranno accessibili a tutti tramite internet
Ci devono essere buone ragioni se la cittadinanza folignate è invitata, mercoledì 23, ore 16,30, alla Presentazione dell’edizione digitale di tutte le annate della “Gazzetta di Foligno “, dal 1886 ai nostri giorni. Ancora buone ragioni ci devono essere se parteciperanno alla Presentazione le massime autorità cittadine: mons. Gualtiero Sigismondi Vescovo di Foligno, il Sindaco della nostra città dott. Nando Mismetti, il Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno dott. Alberto Cianetti. Saranno presenti, naturalmente, anche i due direttori della “Gazzetta Di Foligno”, il prof. Antonio Nizzi e il dott. Enrico Presilla. Per l’occasione è stata richiesta una lezione di storia della “Gazzetta “ a mons. Mario Sensi, docente emerito dell’Università del Laterano.
Queste buone ragioni si offrono vicine e lontane: le prime, le vicine, sono soprattutto i ricchissimi contenuti di storia locale presenti nella “Gazzetta”, storia di istituzioni e di persone, di gruppi e di famiglie, di sofferenze e di qualche gloria; storia di nomi di luoghi che pure ci sono familiari, ma non dal punto di vista storico, vicende di chiese, di laici e di sacerdoti, annunci di morte e di nascite, e poi diatribe a non finire che talora meritarono alla “Gazzetta” il titolo di pettegola…Non sarebbe possibile fare storia locale dei sindaci e dei vescovi, dei partiti e della beneficenza senza consultare questo settimanale. Le scuole e le banche, le industrie e le associazioni, le parrocchie e la stessa diocesi vi sono presenti con preziose informazioni.
Si capisce allora perché lo richiedono tutti i frequentatori di studi storici, fervidi e curiosi ricercatori, talora alle prime armi, altre volte abituati alla severa valutazione dei documenti.
Passiamo alle ragioni più vaste e lontane, tuttavia influenti anche da noi, le ragioni per le quali questa edizione digitale sarà consultata per via Internet da studiosi delle più svariate scuole storiografiche. Queste ragioni sono diverse, perché le informazioni viaggiano e raggiungono con facilità anche i luoghi più impensati e le menti sono quelle della cultura digitale in cui il mondo attuale è immerso. È una cultura dell’interminabile condivisione, è una cultura della commistione, perché le informazioni digitali, così facili ad essere raggiunte da tutti, spesso mancano del vaglio critico e vi si trovano nello stesso tempo verità e falsità, buono e cattivo, i fatti di forte significato e quelli superficiali. Insomma l’edizione digitale della “Gazzetta”, da oggi, è offerta a tutti in tutto il mondo, basta che si abbia un computer e un accesso a Internet. Poiché questo nostro giornale in diverse occasioni offre già da solo la commistione di informazioni oggettive e di opinioni discutibili, la commistione nella mente di chi legge farà crescere una siepe abbastanza intricata, mentre le approssimazioni costituiranno un baluardo non così facile da superare. Così è, e comunque la munificenza liberale della Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno ha fatto un’operazione molto moderna, molto accattivante, degna di una bella tradizione di mecenatismo.
I lettori di questo articolo saranno senza dubbio curiosi di sapere dove , come e quando si è arrivati alla decisione di far comporre dalla CONSER di Perugia l’edizione digitale della “Gazzetta”. Ebbene, all’origine c’è una carenza e una delusione. Erano troppi i curiosi di fatti locali che si trovavano la strada sbarrata dai vuoti nelle annate della “Gazzetta”. Nella biblioteca “L. Jacobilli” mancano molte annate degli anni Venti e Trenta; nella biblioteca Comunale mancano annate della fine dell’Ottocento e del primo Novecento. Come rimediare? Ecco che spunta l’idea dell’edizione digitale. Ma bisogna trovare i numeri del giornale mancanti nelle biblioteche private, forse presenti nelle biblioteche regionali, forse addirittura nelle biblioteche nazionali. Ebbene, nelle biblioteche umbre, poca roba. Invece la Nazionale di Firenze appare la più ricca. Prendiamo i contatti velocemente; il personale della Biblioteca Jacobilli e della Comunale fanno a gara felicemente; il personale della Biblioteca fiorentina è volentieri a disposizione. Finalmente si è risolto il problema dei numeri mancanti del giornale. Il frutto di questo ritrovamento è usabile oggi. Bisogna immaginare l’entusiasmo mostrato da tanti in questo lavoro, entusiasmo sincero, fertile, comunicativo. Mercoledì 23 si fa festa, davvero: festa a un’edizione digitale.
© Gazzetta di Foligno – DANTE CESARINI