don Giovanni Zampa

La famiglia c’è e ci fa!

L’assemblea Diocesana oltre un Family Day e un Family Pride

don Giovanni ZampaContrariamente a quanto qualcuno sommessamente ha sussurrato alla pubblicazione del titolo della assemblea Diocesana, “Maschio e Femmina lo creò. Cosa è e cosa fa la famiglia”, questo evento ecclesiale non vuol essere un Family Day né tantomeno un Family Pride. Nessuna affermazione di visibilità e nessun sussulto dell’orgoglio cattolico folignate. Non che non ce ne sarebbe bisogno, o che non ne saremmo capaci, ma è proprio lontano dalle intenzioni degli organismi che l’hanno pensata e programmata. Quest’assemblea non vuol essere né a favore di una parte e avversa ad un’altra, né “per” né “contro” qualcuno, ma semplicemente “con” la famiglia. È piuttosto un evento “con” coloro che Dio ha scelto come suoi ambasciatori e rappresentanti nella creazione, come contesto principale per l’umanizzazione e il compimento della persona. Un pomeriggio in “compagnia” di coloro che l’Autore della vita ha unito a sé per primi nell’opera di vitalizzazione e promozione del bene nel cosmo. “Con” nel senso di un modo nuovo, moderno, anzi assolutamente contemporaneo di interpretare la realtà odierna, uno stile ordinario e straordinario di leggere i segni dei tempi e di scrivere un ulteriore capitolo della nostra pastorale. Un’assemblea “con” la famiglia indica la “qualità” del nostro tessuto ecclesiale e, allo stesso tempo, lo “strumento” con cui il Vangelo impregnerà la nostra società nei prossimi mesi e negli anni futuri. Si propone un’assemblea “con” la famiglia di oggi, vittima e carnefice, “causa” delle gioie e delle sofferenze di tutti. Si pensi a quanto bene morale e materiale costruisce continuamente, e si rifletta sul fatto che ad oggi “ne uccide più la famiglia che la mafia!”. Con ciò l’assemblea non vuol fare l’ennesimo processo alla famiglia, caricandola ulteriormente di aspettative che andrebbero proporzionalmente distribuite a tutte le agenzie educative, né deresponsabilizzarla totalmente dello specifico ruolo di promotrice di umanità che unicamente le spetta. La famiglia quest’anno vuol parlare di sé alla Chiesa e al mondo, vuol spiegarsi da famiglia alle famiglie. Questo evento non è un simposio “sulla famiglia”, infatti non interverranno dotti e monsignori esperti, ma un dialogo “di famiglie” che narreranno la rivelazione di Dio nelle domestiche e feriali ore della loro esistenza. Non possiamo però non ricordare ai mormoratori che rimproverano la Chiesa di essere anacronistica e di concentrarsi troppo su una realtà folle, che veramente “la famiglia c’è e ci fa!”.

© Gazzetta di Foligno – GIOVANNI ZAMPA

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