Padre Claudio Montolli saluta la nostra Diocesi
Le circostanze, o i misteriosi disegni della provvidenza, mi hanno condotto in questa amata terra e Chiesa di Foligno pochi mesi prima del terremoto del 1997. Ho vissuto a Vescia prima e a Pievefanonica poi, da solo e con la mia comunità stimmatina. Ora, dopo oltre sedici anni di lavoro pastorale in Diocesi, i miei superiori mi chiamano ad un servizio per la mia Congregazione, gli Stimmatini. Mi vogliono “padre maestro” a Trento, per coloro che chiedono di verificare la loro vocazione, per discernere se sono idonei alla vita stimmatina.
Con molti di voi c’è stata una breve o più prolungata frequentazione alla ricerca di vita e di fede nel Signore Gesù. Vorrei potervi salutare e ringraziare personalmente, ad uno ad uno, entrando nelle vostre case per dirvi il mio grazie guardandovi negli occhi.
Sono lieto, almeno, di poterlo fare in questo modo dalle pagine della Gazzetta.
Un ringraziamento particolare devo al Vescovo Arduino Bertoldo che, da padre qual era, mi ha accolto in Diocesi e mi ha chiesto di operare nell’Unità Pastorale “Valle del Topino”, con i cari don Gigi Bonollo e i diaconi Tony Antonelli e Antonio Mancinelli; poi a guidare la Caritas Diocesana per un breve e significativo tratto. Il mio grazie va pure al nostro amato Vescovo Gualtiero per la sua sempre cordiale e precisa presenza, sapiente magistero e sincera amicizia, il quale mi ha voluto in questi ultimi due anni alla parrocchia della Beata Angela con il caro don Norberto. Ma, nel mio grazie, non posso tralasciare tutti i preti e i diaconi e religiosi e religiose per le molte e belle circostanze in cui abbiamo riflettuto, lavorato e pregato assieme.
Le nostre strade si dividono ma non ci separano. Tutti lavoriamo umilmente e con entusiasmo nella vigna del Signore, portati e sostenuti dal suo Spirito che tutti ci tiene uniti nell’amore. Non dimentico il molto bene che ho ricevuto; pregate per me.
P. Claudio Montolli