Lo “Stabat Mater” di Pergolesi al Concerto in onore di San Marone a Volperino
“Vivendo insieme un momento di preghiera oltre che di musica, vi chiedo la cortesia di applaudire eventualmente dopo l’AMEN”. Così ha esordito il Maestro Luca Marzetti nel presentare il Concerto in onore di San Marone, tenutosi il 18 agosto nella suggestiva Chiesa di Volperino, che ha fatto da cornice ad una splendida esecuzione dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi da parte dell’Orchestra del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila. È stato un perfetto connubio fra preghiera e arte, che ha riscosso notevole successo anche quest’anno, essendo questa iniziativa giunta alla terza edizione. La suggestiva Chiesa dell’anno mille dedicata al Santo libanese, fondatore della Chiesa cristiana maronita, presenta nell’abside, oltre ad una splendida crocifissione di Scuola Umbra del XV secolo, due meravigliose immagini della Vergine Maria, insieme alla rappresentazione della Santa Casa di Loreto, ad indicare una profonda devozione di tutti i paesi della montagna del folignate. Per questo motivo la scelta del concerto in onore di S. Marone di quest’anno è caduta sulla “Sequentia” dello ‘Stabat Mater’ di Giovanni Battista Pergolesi (1710 – 1736), pietra miliare della musica barocca. La Diocesi di Foligno, in modo particolare il parroco Don Gianluca Antonelli, la Pro Loco Volperino e il Circolo A.C.L.I., essendo molto sensibili ad iniziative in cui si sposano arte, musica e spiritualità, si sono prodigati molto per la riuscita dell’iniziativa, che ha visto come ospiti alcuni membri del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, città che purtroppo nel 2009, così come Volperino nel 1997, ha subito la tragica esperienza del terremoto. Protagonisti della serata sono stati il soprano Alessia Paolini ed il controtenore Stefano Guadagnini, i violinisti Luca Matani ed Alberto Mercuri, la violista Emma Amarilli Ascoli, la violista da gamba Jasmina Capitanio, il contrabbassista Luca Marzetti ed il tiorbista Roberto Caravella. Come nelle precedenti edizioni, l’entusiasmo della comunità è stato di rilievo e ha richiamato da diverse parti d’Italia molto pubblico, il quale è rimasto incantato dalle note del grande compositore jesino. Il Concerto in onore di San Marone è stato anche l’occasione per la presentazione di un progetto di restauro da parte di Andrea Pinchi dell’antico organo della Chiesa di Volperino, costruito nel 1752 e restaurato agli inizi del ‘900 da Zeno Fedeli. Si auspica che questo appuntamento annuale di musica e preghiera dia nuova linfa vitale alla sensibilità collettiva e affianchi al momento ludico un nuovo senso di condivisione culturale che vada al di là delle distanze.
© Gazzetta di Foligno – MARCO LORETI