Musanumerodieci: una giovane scommessa
Ancora una volta un giovane punta seriamente sulla propria carriera e sul futuro. Michele Ricciardiello, ragazzo di 22 anni, studente universitario, è il fondatore dell’associazione “Musanumerodieci”; vediamo di che cosa si tratta.
Michele, che cos’è “Musanumerodieci”?
Musanumerodieci è l’insieme solido nonché compatto di tante menti, idee e passioni, inserite nell’ambito della moda e delle arti che la interpretano e la circondano, dandole quel tocco di interesse e curiosità che attira la gente. Questo gruppo nasce come associazione culturale giovanile, composta da ben ventitré membri effettivi di Foligno e dintorni, con relative finalità sociali e integrative.
Quali sono gli obiettivi di tale gruppo?
Sin dall’inizio l’obiettivo per così dire primario era quello di integrare i diversi stili presenti sul territorio, dare voce a giovani talentuosi e ovviamente adoperarsi per la rivisitazione di tutto quello che circonda la moda, dandogli per quanto possibile un tocco di originalità e di alternatività, con l’augurio e il desiderio di rinnovarci sempre di più, viste le tante promettenti ed importanti collaborazioni all’orizzonte.
Interessante! Come si sta evolvendo? Quali iniziative intende promuovere?
Siamo in una continua evoluzione, vi sono diversi progetti non di minore importanza da concludere, è stato consolidato fortemente il gruppo : insomma siamo per così dire una grande famiglia. Le nostre iniziative inoltre si traducono in eventi, swap party, defilé e molto altro; pochi giorni fa abbiamo organizzato un casting, direi ben riuscito, allo scopo di scovare probabili volti nuovi e, dato l’esito più che positivo, lo ripeteremo senza alcun dubbio.
Chi sono i personaggi che operano all’interno di questo team di moda?
Tra i miei collaboratori vi sono fashion blogger, personal stylist, due brand, organizzatori d’eventi, fotografi e giornalisti ecc. … insomma di tutto, di più; per conoscerli in modo più approfondito, chiunque avesse un po’ di curiosità, può visitare la nostra pagina facebook “Musanumerodieci”.
Un tuo punto di vista: quanto ritieni importante creare un’associazione?
Quando si parla di associazione, si fa riferimento alla prima figura contemplata dall’ordinamento all’interno del codice civile, che è considerata strumento naturale di articolazione ed espressione di gruppi e comunità. Costituire un’associazione è molto importante, ci sono molte forme da rispettare e scopi da attuare; è un continuo incontro tra diverse personalità, idee ed inclinazioni culturali: il tutto porta anche a nuove conoscenze e considerazioni della società.
Quali sono pregi e difetti riguardo al fatto di “condurre” un’associazione?
È normale che ci siano pro e contro, se devo essere sincero finora ne ho riscontrati pochi, ma sicuramente non è facile condurre uniformemente un gruppo così numeroso, essere presenti tutti alle riunioni nel giorno prestabilito ecc., quindi sicuramente ci si può imbattere in difetti logistico-organizzativi. D’altro canto però ci sono tanti pregi, tante soddisfazioni soprattutto personali e ci si mette in gioco sempre.
Come secondo te vengono viste e quindi considerate generalmente le associazioni in Italia?
Il tema dell’associazionismo è molto forte in Italia: basti pensare che secondo l’ultimo censimento Istat ci sono quasi 475 mila associazioni non profit in tutta Italia, suddivise in diverse tipologie (associazioni culturali, fondazioni, organizzazioni di volontariato, sportive e ricreative ecc). Si evince quindi che vi è un forte desiderio di darsi da fare e di aiutare gli altri , senza avere un tornaconto personale.
© Gazzetta di Foligno – FEDERICO SANTONI