Settimana politica 2013-19
Dimissioni velenose del vice-Sindaco
Il vice-Sindaco Massimiliano Romagnoli si è dimesso. Scrive nelle motivazioni: “Dopo mesi travagliati, che mi hanno visto sottoposto ad attacchi e incursioni esterne, ho maturato la decisione di rassegnare le dimissioni irrevocabili dalla Giunta comunale di Foligno, ritenendo che non vi siano più le condizioni per espletare al meglio il ruolo di assessore e vice-Sindaco. Tenendo fede ai principi di onestà e buon governo, ho difeso le mie ragioni e la posizione, ritenendo di non deludere la fiducia di chi mi ha eletto. Ho dovuto subire minacce personali e famigliari, ingiurie e diffamazioni, che non mi hanno in alcun modo portato ad intraprendere strade diverse da quelle dettate dai miei principi”. Con queste dimissioni si conclude una storia non certo esaltante per la politica folignate: due sezioni socialiste (una la “Nenni”, nuova di zecca) contrapposte, la sospensione dal partito di Romagnoli con ricorso del medesimo, i dissidenti Belmonte e Ciancaleoni, che non hanno votato il bilancio 2012. Il sindaco Mismetti rispetta la decisione del vice, definendola di “grande responsabilità in un momento complicato”. I socialisti in Consiglio comunale sono contenti della missione compiuta. Ora Romagnoli non è detto che rinunci all’impegno politico; potrebbe ripetere l’esperienza della lista civica, che già lo ha premiato come consenso elettorale.
Il Sindaco: ora la maggioranza è rafforzata
Ci si poteva aspettare qualche conseguenza nella coalizione di centro-sinistra dalle dimissioni del vice-Sindaco, ma ciò non è accaduto. Anzi, a raccogliere le dichiarazioni del Sindaco, è il contrario: “Oggi la maggioranza è più compatta”, si rafforza e inizia un nuovo corso con le prossime nomine. A sostituire Romagnoli sarà probabilmente una donna. Un rimpasto, dunque, nella Giunta, con l’ingresso di nuovo membro in sostituzione dell’attuale vice-Sindaco e in attesa del prossimo. La proposta per il nuovo assessore la farà il partito socialista, che ha giurato, fino alla scadenza della primavera 2014, “massima fedeltà” al Sindaco.
Ma SEL pone paletti, i soliti
La componente di maggioranza (due consiglieri + un assessore), più numerosa dopo il Partito democratico rilancia proprie proposte: chiusura alle auto nel centro, garanzie del Comune per giovani coppie che acquistano abitazioni entro le mura, recupero degli immobili del centro storico, fondi per l’avvio di imprese giovanili, esenzione dell’IMU per le attività produttive, investimenti in ricerca e sostegno alle energie rinnovabili, confronto su FILS per la manutenzione e su VUS per la raccolta differenziata.
Il taglio ci costa molto caro, ma l’erba è fiorente
L’erba cresce fiorente, anche per le piogge copiose, e deve essere tagliata per il decoro cittadino. Il Comune di Foligno, non avendo a disposizione adeguate “squadre” di operai, ha affidato la manutenzione del verde, non solo stradale ma anche dei campi e dei parchi pubblici, alla sua società di scopo, la FILS. Ma quest’ultima non sembra avere a disposizione uomini e mezzi adatti. Allora si serve della collaborazione di terzi per svolgere questo servizio; un sub-appalto, della cui legittimità dubita il consigliere comunale Stefania Filipponi (Impegno Civile). Ma i tagli d’erba e sterpaglie non contrastano sufficientemente la crescita, tanto che qualche cittadino di buona volontà fa da sé, pulendo e sforbiciando.
Inchiesta “sanitopoli”: chiesto rinvio a giudizio, ecco i nomi
Il pubblico ministero Mario Formisano ha chiesto lo svolgimento del processo per Maria Rita Lorenzetti (già due volte presidente della Regione), Maurizio Rosi (già assessore regionale alla sanità), Sandra Santoni (dirigente ASL), Gigliola Rosignoli (già direttore dell’ex-ASL 3), Luca Conti, Paolo Di Loreto, Franco Biti, Francesco Ciurnella, Giuliano Comparozzi,, Ivana Ranocchia e Giancarlo Rellini. Richiesto, invece, il proscioglimento per l’ex-assessore regionale Carlo Liviantoni. Si contesta, tra l’altro, l’assunzione della folignate Sandra Santoni, alla quale si sarebbe giunti alterando “l’atto di richiesta di autorizzazione all’assunzione di personale predisposto dall’ASL 3, modificando il numero di dirigenti del ruolo amministrativo, portando la richiesta da tre a quattro, mediante una correzione a penna operata da Giancarlo Rellini, su indicazione dell’assessore Maurizio Rosi, a sua volta sollecitato da Gigliola Rosignoli e da Sandra Santoni. Quest’ultima risultava la diretta beneficiaria della correzione”. Nella richiesta del pubblico ministero, sono contestati reati di falsità ideologica in concorso, l’abuso d’ufficio e la falsità materiale. La prossima udienza si terrà il 13 giugno. Ora il giudice dovrà decidere se accordare o meno il rinvio a giudizio.
© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI