Cosa fa la pastorale della famiglia
Esce in questi giorni su Punto Famiglia, rivista italiana sui problemi della famiglia e le risposte pastorali della Chiesa, la nostra presentazione delle attività promosse in Diocesi. Ne anticipiamo un resoconto per i lettori della Gazzetta di Foligno
Le consegne del Vescovo
Mons. Gualtiero Sigismondi nell’atto di nomina a direttore dell’Ufficio Famiglia della coppia responsabile, così scrive: “la famiglia cristiana, fondata sul sacramento del matrimonio, è una frontiera che la Chiesa è chiamata ad esplorare e difendere”, pertanto occorre “ investire maggiori energie in favore della pastorale familiare, che deve essere un ruolo sempre più centrale in tutta l’azione della Chiesa”. Anche al termine della sua prima visita pastorale, tra gli obiettivi fondamentali indica di passare “dai corsi di preparazione al matrimonio ai cammini di accompagnamento degli sposi novelli, favorendo la nascita di gruppi di famiglie che nelle case condividono la Parola di Dio, la preghiera e le esperienze di vita”. Appare evidente che la diocesi punta molto sulla pastorale familiare quale crocevia di altre pastorali, (vocazionale, giovanile, sanitaria, del lavoro…). In risposta agli intenti del Vescovo, da una pastorale quasi esclusivamente rivolta alla preparazione immediata al sacramento del matrimonio si sta passando ad una pastorale di più ampio respiro.
Incontri di spiritualità sponsale
Sono ritiri mensili per coppie di qualsiasi età per incontrarsi con il Signore, in coppia. Presso la casa degli Oblati si offre questa opportunità per il bisogno che l’uomo esprime di Dio e di percorrere la strada della santità in coppia. È una sfida oggi conoscere meglio l’amore e la fedeltà di Dio, l’amore e la fedeltà degli sposi nella propria esperienza. In quest’anno della fede, insieme al Cammino Neocatecumenale e alla Comunità Magnificat, si offrono sette tappe per approfondire il disegno di Dio in noi.
Fidanzamento tempo di grazia
Un percorso biennale per fidanzati non “per provare”, ma per mettersi in cammino vivendo bene il fidanzamento e scoprire dove conduce il desiderio di amarsi nel Signore. Dopo aver affrontato tematiche affettive e relazionali, si riflette sulla grandezza del dono delle nozze. Terminiamo con una tre giorni di ritiro sul nuovo rito del matrimonio, sulla bellezza dei suoi formulari e dei suoi segni. Per i fidanzati in diocesi e in alcune parrocchie si organizzano anche percorsi di preparazione immediata. Sono 13/15 incontri, settimanali o quindicinali di stile laboratoriale.
Con i giovani
Da due anni insieme alla pastorale giovanile si organizzano percorsi o eventi indirizzati a giovani di 15-25 anni per favorire un discernimento vocazionale e per riflettere sull’affettività.
Scuola di evangelizzazione
Ad Ottobre, in una parrocchia, ha avuto inizio la “Scuola di evangelizzazione”, cammino di formazione che conduce a conoscere i passaggi che insegnano ad evangelizzare. Gli incontri, di domenica dopo la Messa, sono guidati ogni volta da una coppia diversa di sposi che viene appositamente per noi da Brescia o da Verona. L’incontro è preceduto da un momento di preghiera di lode e di invocazione allo Spirito, nella consapevolezza che solo Lui apre i cuori, agisce ed opera in noi e con noi. All’interno del percorso è previsto il seminario “Vita Nuova”, un week-end per sperimentare la gioia di un incontro personale e profondo con Gesù Risorto. L’obiettivo è riscoprire che “evangelizzare è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda”(Paolo VI). Tutti i cristiani sono coinvolti nel mandato di annunciare al mondo la lieta notizia, ma “la futura evangelizzazione dipende in gran parte dalla Chiesa domestica” (Giovanni Paolo II). La coppia evangelizza perché, per la grazia sacramentale, è segno visibile della presenza di Gesù, e gli sposi accolgono questa “novità” da Dio che l’ha donata loro affinché possano anche effonderla. Alla fine del percorso, i parroci daranno il mandato ad alcune coppie di costituire le Comunità Familiari di Evangelizzazione, esperienza attraverso cui è possibile vivere e condividere la fede con altri fratelli.
Essere felici in coppia
È un gruppo di giovani coppie che sperimenta la bellezza del matrimonio e condivide un cammino di famiglie cristiane, incontrandosi mensilmente di sabato, per riflettere su problematiche di vita quotidiana alla luce della Parola di Dio, scambiarsi esperienze personali e momenti ricreativi. Il gruppo è composto da una dozzina di famiglie che hanno creato amicizia tra loro, si sentono reciprocamente sostenute e recepiscono nuovi stimoli per il cammino spirituale. Durante gli incontri, animati da una équipe animatrice, anche i figli sono accolti e intrattenuti da giovani più grandi.
Un consultorio
Non gestito direttamente dalla pastorale familiare, ma all’interno di un’associazione (Centro Amore e Vita, centro regionale umbro per l’insegnamento del metodo Billings). La scelta di mantenerlo staccato è per avere più possibilità di intervento nelle istituzioni anche pubbliche per la sua azione di sensibilizzazione e promozione della vita, per testimoniare uno stile di vita contro il dilagare della mentalità contraccettiva, permettendo alle coppie di crescere nella fede e nella relazione interpersonale e offrendo un punto di riferimento per l’educazione all’affettività. Quindi non solo sostegno nelle crisi matrimoniali o di relazione, ma capacità di presentare progetti per intervenire nelle scuole e altro. Il consultorio inoltre si fa promotore di una scuola per consulenti.
È tutto oro quello che luccica?
Non nascondiamo difficoltà e numeri esigui di partecipazione, che ci inducono a seria riflessione con verifiche intermedie. C’è da fare sempre più, occorre ponderare bene forze e capacità. Un obiettivo è allargare il gruppo degli operatori con una buona formazione, sia con iniziative diocesane che regionali.
© Gazzetta di Foligno – Ortenzia e Tommaso Calderini