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ProTe[M]us e i suoi “moti armonici”

La polifonia ci contraddistingue

protemusA ben dieci appuntamenti di distanza dall’inizio del progetto teatrale e musicale ProTe[M]us, possiamo affermare che tra le mille cose consolidate tra le più tenaci, troviamo la polifonia. Non sarebbe certo strano, in un laboratorio teatrale e musicale, venire a contatto con la polifonia ma quella scoperta dai ragazzi è… speciale! Questa volta saranno loro a dar voce all’articolo; sentiamo che cosa hanno da dire. Domanda: ogni lunedì siete invitati a portare un vostro pezzo da recitare o cantare, com’è l’impatto con questa realtà?
Antonella: “È difficile e bellissimo, ma ringrazio le due persone che sono dietro a tutto ciò, perché ci danno la possibilità di metterci in gioco!”. Ornella: “Veramente emozionante”.
Nel corso di queste settimane ne sono successe di tutti i colori: colletta per una multa, festeggiamenti per il superamento di un Esame di Stato; insomma i ragazzi si stanno conoscendo e fanno di tutto per collaborare fra loro.“Uno per tutti e tutti per uno!”. “L’idea si conferma ogni volta di più! Prendo molto più di quello che riesco a dare! Non so dire altro che grazie dal profondo del cuore!”, Antonella. “Con voi ho imparato ad amare il Lunedì!”, Giulio.
Quale sarà, dunque la “loro” polifonia? Nel dizionario si legge che la polifonia è l’esecuzione simultanea di più suoni, appartenenti ognuno a una diversa melodia, ma collegati fra loro da particolari leggi armoniche. Come i pianeti sparsi nell’universo si muovono tra loro secondo una Musica universale, i ragazzi eseguono le loro personali rivoluzioni insieme, ruotando attorno all’unico centro che è la loro Luce. Vi lascio con un ultimo “brano” della nostra polifonia; spero vi tocchi il cuore, come ha emozionato i nostri.
Ornella: “Vorrei ringraziare due persone speciali che mi hanno dato tanto in questi giorni. Vorrei dire loro che da quello che fanno ogni lunedì, traspare amore, passione, dedizione! Non solo per il teatro e per la musica, ma anche e soprattutto per la vita! Mi avete reso felice spesso e fatto dimenticare i problemi di tutti i giorni: quelli seri e quelli che lo sono meno. Grazie a voi ho conosciuto persone speciali con cui condivido due ore della mia vita ogni lunedì e da cui ho imparato tanto. Sappiate che la stima e l’affetto che nutro per voi è… GRANDE! Grazie Michele grazie Giacomo”.

Buon viaggio e arrivederci!

© Gazzetta di Foligno – Sara Sebastiani

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