Apre l’Emporio della Solidarietà
Intervista al direttore della Caritas Diocesana, diacono Mauro Masciotti
Boom di domande per l’accesso all’Emporio della Solidarietà. La notizia proviene sia dallo Sportello del Cittadino che dai Centri di Ascolto Caritas. Nell’intervista al direttore della Caritas Diocesana, il diacono Mauro Masciotti, chiediamo di far luce sul progetto “Emporio della Solidarietà”, che verrà inaugurato sabato 22 dicembre alle ore 11 presso il Chiostro di San Giacomo.
Direttore perché è nato a Foligno l’Emporio della Solidarietà?
Il progetto “emporio” è nato come risposta della Diocesi di Foligno ad un crescente bisogno delle famiglie che, per effetto della perdita del lavoro, non riescono ad arrivare a fine mese. Nato a Roma nel 2008, l’Emporio della Solidarietà si colloca come un punto di riferimento in cui la famiglia si sente soprattutto “accolta ed ascoltata”, in linea con il metodo Caritas. L’intento è quello di accompagnare le persone in difficoltà economica, aiutandole a riconquistare la propria dignità, sostenendole ad essere soggetti attivi invece che assumere un atteggiamento di passività di fronte alle difficoltà. Un altro obiettivo è quello di rendere autonome e consapevoli le scelte d’acquisto e ridurre lo spreco alimentare.
Che cos’è in pratica l’Emporio della Solidarietà e come funziona?
L’Emporio è uno spazio alimentare dove si possono ritirare generi alimentari di prima necessità e prodotti per l’igiene personale “a misura di famiglia”, per arginare una situazione che negli ultimi anni si è trasformata in un’emergenza sociale. Infatti, il progettonon vuole essere una risposta esaustiva al problema delle famiglie in difficoltà, piuttosto una testimonianza concreta, affinché non venga mai perso di vista il valore dell’accoglienza, della solidarietà e della gratuità. Grazie ad una “Carta di Solidarietà” nominativa, le famiglie potranno prelevare i prodotti che hanno un valore espresso in “punti”. Per sostenere le famiglie in modo equo, i “punti” sono erogati in proporzione all’entità del nucleo familiare certificato dallo stato di famiglia, l’ammontare massimo è di 200 punti al mese. Sottolineo che non sarà utilizzata moneta contante.
Chi sono gli enti promotori dell’Emporio?
L’iniziativa è stata finanziata per i primi diciotto mesi di attività dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che assicurerà l’approvvigionamento dei prodotti. Inoltre, collaboriamo in stretto contatto con i Servizi Sociali del Comune di Foligno, Area Diritti di Cittadinanza.
Chi può accedere all’Emporio della Solidarietà?
Il progetto è a favore di cittadini e famiglie che hanno perso il lavoro a partire dall’anno 2009, residenti nel Comune di Foligno, individuati attraverso la valutazione della composizione del nucleo familiare e del livello reddituale e che si trovano in situazione di grave disagio socio-economico. Alla presentazione della domanda sarà affiancato un colloquio conoscitivo.
Quale potrà essere l’impegno del privato sociale e degli Enti verso l’Emporio?
Il nostro augurio è quello che si crei una rete di solidarietà tra i produttori locali e i supermercati del territorio per sostenere il progetto, soprattutto a partire dal secondo anno. Cercare nuovi contatti per il reperimento della merce, promuovere raccolte di fondi per l’acquisto dei prodotti, così come dare sostegno e fare accompagnamento alle persone che hanno difficoltà a recarsi all’Emporio e rendersi disponibili per attività di volontariato che ne garantiscano il buon funzionamento.
© Gazzetta di Foligno – FLORA CASCELLI