Don Tonino Bello e la Politica
Nell’ambito delle iniziative dedicate ai testimoni del nostro tempo che hanno speso la loro vita per il sociale e che si sono distinte per l’impegno civile e l’attenzione alla politica, l’Associazione “Città Viva” ha scelto Don Tonino Bello.
La figura del Vescovo salentino è stata messa in luce dall’Avv. Cesare Paradiso, autore del libro che ha dato il titolo all’iniziativa “Don Tonino Bello e la politica”, tenutasi presso la Biblioteca Jacobilli lo scorso 7 dicembre, stessa data in cui nel 1992 il Vescovo di Molfetta, già provato dalla malattia, partì insieme a circa 500 volontari da Ancona verso Sarajevo, da diversi mesi sotto le bombe serbe.
Le lettere pubblicate da don Tonino Bello, una delle quali è stata letta con grande efficacia da Giacomo Nappini alla presenza del Vescovo Mons. Gualtiero Sigismondi, ha reso evidente l’attualità del suo pensiero politico, tutto teso ad incoraggiare la cura del bene comune.
La semplicità delle sue parole mette in chiara evidenza il progetto di un uomo che ha voluto dare coraggio a chi si è impegnato in politica tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, nonostante il disamore dei cittadini, motivato dal dilagare della corruzione.
Oggi, ancor più di ieri, il distacco tra la politica e i cittadini è alimentato da comportamenti inaccettabili sul piano morale, che costituiscono sale sulle profonde ferite create da una crisi economica che ha colpito soprattutto le classi sociali più deboli. Il degrado della classe politica a cui assistiamo quotidianamente ha reso la società civile sempre più disillusa, tanto che ha rinunciato a proporre qualsiasi domanda o istanza a chi ha incarichi di governo.
Don Tonino Bello offre una via d’uscita, indica una luce in fondo al tunnel: rimettere la persona al centro di ogni impegno politico a discapito del calcolo di parte.
Chissà quali sferzanti parole avrebbe utilizzato Don Tonino Bello di fronte all’attuale scenario politico. Scrive l’Avv. Paradiso che “proprio nell’arco di tempo che va dalla morte di don Tonino ai giorni nostri, la politica in Italia è diventata altro. Si è svilita, ha perso passione, contenuti, spessore; si è banalizzata e personalizzata, somigliando, nella migliore delle ipotesi, a un palinsesto televisivo, e non dei più attraenti”.
Il messaggio di Don Tonino, nonostante il differente contesto storico, è comunque attuale ed offre una speranza sia a chi vuole ancora impegnarsi in politica per il “bene comune”, sia ai cittadini che devono riappropriarsi del loro futuro continuando a pretendere risposte alle proprie istanze.
Probabilmente è proprio questa speranza che ha animato l’ampio il dibattito tra le persone che sono intervenute nell’incontro organizzato dall’Associazione Città Viva e moderato dal Presidente Carlo Elia Schoen.
© Gazzetta di Foligno – ROBERTO MUZI