maligno manifesto

Halloween tra sacro e pubblico

Il Comune concede il patrocinio al “secondo avvento del Maligno”

31 ottobre 2012, ore 12.45. Navigo nel sito del Comune di Foligno in cerca degli eventi commemorativi e dopo le dieci righe del generico comunicato delle celebrazioni istituzionali dei defunti, mi cade la freccetta su un paginone con programma ben dettagliato dal titolo “Maligno. Atto II”. Leggo: “Nei giorni 27, 28, 30 e 31 di ottobre si potrà assistere, a Foligno, al secondo avvento del Maligno, evento organizzato dall’associazione culturale Black Sheep (pecora nera). Il Festival è dedicato al genere horror, in tutte le sue espressioni, partendo dal cinema (con proiezione di film inediti in Italia), passando per apparizioni, interviste, boardgame, teatro e musica”. Mi sorgono immediatamente una serie di domande. Perché una manifestazione dedicata al nobilissimo genere Horror deve avere necessariamente come titolo “Maligno”? Se questa è la seconda edizione, perché in questi 365 giorni nessuno si è mai interrogato sulla manifestazione? Perché, se è un evento così importante, sul manifesto, oltre alla geniale e paradossale sponsorizzazione della “Azienda agricola Scacciadiavoli”, non compare il patrocinio del Comune? Con un po’ di invidia mi domando come sia possibile che un evento così denso e lungo possa essere totalmente gratuito. Chissà se il Sindaco o chi per lui parteciperà con la fascia alla parata del 31? Perché i giovani non si vergognano di vagare tra i vicoli di Foligno mascherati da zombie, mentre disertano le processioni in abiti solenni? Dove sono i nostri giovani capaci di organizzare e gestire una manifestazione che duri quattro giorni e per più anni? Perché celebrare un tale evento in due chiese non più officiate, ma sempre chiese? Come si concilia, infatti, l’atmosfera di paura e ansia, terrore e violenza sanguinolenta, con l’aura sacra dei santi affrescati nei due splendidi templi dedicati a due nemici del maligno, Caterina e Domenico? Perché per divertirsi occorre giocare con il maligno? Cosa pensano e dove sono i puristi di Halloween, che negano e rifiutano qualsiasi deriva esoterica e diabolica di questa festa delle anime?

01 novembre 2012, ore 16.45. Torno sul sito del Comune di Foligno curioso di conoscere quanta gente avesse visitato e letto quella pagina e… “dolcetto o scherzetto?”… la pagina non c’è più, è stata rimossa. Nessuna traccia del “Maligno” sul Web del nostro Municipio. Come per magia, o per intercessione di tutti i Santi, in qualche ufficio qualcuno ha lavorato in giorno di festa per negare gli eventi. In compenso ho trovato la delibera n. 365 con cui la Giunta Comunale (presenti 7 su 9) ha concesso il patrocinio e la compartecipazione. Chi ci amministra può gestire strutture e mezzi come ritiene più socialmente utile e culturalmente valido, però perché prima “sponsorizzare” e poi celare? Perché così velocemente approvare tutto e ancora più rapidamente nascondere? Cosa penseranno, e quale fiducia avranno della politica quei giovani che prima si sono visti ufficialmente appoggiati e sostenuti, poi incomprensibilmente misconosciuti, rinnegati e “occultati”?
Se nei confronti dei giovani si tratta non di censurare, ma di capire il perché, non di condannare, ma di conoscere il senso e le motivazioni, non di boicottare, ma di farne oggetto di riflessione pubblica, nei confronti dell’amministrazione si chiede di svelare l’arcano mistero. Per il momento sta di fatto che ogni tanto Foligno fa rima con maligno!

© Gazzetta di Foligno – GIOVANNI ZAMPA

0 shares
Previous Post

In alto

Next Post

Le tre male bestie della politica italiana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content