Terragni inaugura la stagione autunnale del CIAC
Il Centro Italiano Arte Contemporanea svela una programmazione di calibro internazionale
Prosegue, raccogliendo entusiastici consensi, l’attività del CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea) di Foligno. Con Giuseppe Terragni (1904-1943), padre del razionalismo italiano, il CIAC inaugura un autunno sotto il segno dell’architettura. La Casa del Fascio di Como, il progetto per il Danteum di Roma, le abitazioni di Milano e l’asilo di Sant’Elia. Sono solo alcuni dei progetti realizzati tra gli anni Venti e Trenta del Novecento da Giuseppe Terragni, che hanno profondamente inciso sull’intero percorso dell’architettura moderna, segnando tappe di grande attualità ancora oggi. La mostra, che si protrarrà fino al 9 dicembre 2012, è a cura di Attilio Terragni, membro del Centro Studi Terragni di Como, e di Italo Tomassoni, direttore del CIAC. Motivo di orgoglio della mostra è l’esposizione del progetto originale del Danteum realizzato in collaborazione con Daniel Libeskind, celebre architetto al quale è stata affidata la riedificazione del “Ground Zero”, l’area lasciata vuota dal crollo delle “Torri gemelle”. Il Danteum è un’opera, rimasta progettuale, che sarebbe dovuta sorgere a Roma lungo la via dei Fori Imperiali, al fine di descrivere con i materiali e le leggi dell’architettura il significato espresso nei versi della “Divina Commedia” di Dante Alighieri. “Sono onorato di poter esporre per la prima volta in Italia, proprio a Foligno questo progetto. Qui dove è stata stampata la prima copia della Divina Commedia – ha spiegato Attilio Terragni durante la conferenza stampa – e dove si trova una struttura, quella del CIAC, che riflette in pieno lo spirito e l’architettura di Terragni. Uno spazio di livello internazionale che non avevo mai visto prima da nessuna parte, e che rende Foligno protagonista del settore”. Sono stati coinvolti anche gli studenti delle facoltà di Architettura e Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, che saranno impegnati con workshop e giornate di studio. Il CIAC di Foligno si conferma uno dei più interessanti e attivi musei di arte moderna e contemporanea del panorama nazionale. A svelarne la ricca programmazione ci ha pensato “Artribune”. Secondo le indiscrezioni riportate dal web magazine saranno Edward Weston, Julian Schnabel, Ivan Theimer e Carlo Maria Mariani i prossimi artisti. A partire con una “riedizione della grande retrospettiva di Weston attualmente in corso a Modena, per arrivare fino alla fine del 2013, con opere inedite di Mariani” – specifica Artribune e commenta – “In momenti di vacche magre per musei e centri d’arte italiani, come quello attuale, stupisce un po’ incontrarne uno in grado di snocciolare tutta la programmazione fino a tutto il 2013. E stupisce ancor di più perché il centro d’arte in questione non sta certamente in uno dei classici crocevia del contemporaneo nazionale, ma nella periferica Umbria”.
© Gazzetta di Foligno – FRANCESCA FELICETTI