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Settimana Politica 2012 – 36

La FILS dovrà pur lavorare
Agli operai della società comunale sono state assegnate altre manutenzioni: quella dell’illuminazione votiva nei cimiteri comunali e quella dei campi istituiti per l’emergenza del dopo-terremoto 1997. Per la prima, assunta in proprio dal Comune dopo la scadenza del contratto di appalto con la ditta Menestò, sono stati stanziati fondi per 20.000 euro fino a fine anno. Con il precedente appaltatore è in corso un contenzioso, perché la storica impresa folignate richiede il rimborso, come previsto dal capitolato d’appalto, degli investimenti (una cifra non certo bassa) realizzati nei cimiteri pubblici. Per la seconda invece – sono 22 e soprattutto in montagna i luoghi delle aree di alloggio del terremoto- 35.000 euro sono a disposizione della FILS.

Il Comune e il lavoro per le cooperative
La scuola comunale di musica è stata affidata alla società RTI cooperativa culture, che si serve della cooperativa locale Centro Servizi. L’appalto ha un valore di 161.836,29 euro per tre anni. La quota di iscrizione è di 29,4 euro, mentre per l’insegnamento singolo si pagano 78,4 euro e per quello collettivo 33.32. Il Centro “Francesco Innamorati” di Borroni, asilo nido per bambini da tre mesi a tre anni, sarà gestito da Dinamica e Locomotiva, storiche cooperative di Foligno che l’hanno spuntata su Foligno 84 . Già sede della scuola elementare e poi dell’asilo infantile della frazione, il fabbricato abbandonato per decenni è stato di recente ristrutturato. Un servizio molto atteso in questo nuovo e popoloso quartiere dell’immediata periferia.

L’ANSA necessaria al Comune?
Il Comune di Foligno ha stipulato l’abbonamento alla nota agenzia di stampa, servendosi della redazione di Perugia, spendendo per un anno 3.527 euro. La motivazione recita che il Notiziario Regionale per l’Umbria, edito dall’ANSA, dà al Comune informazioni in tempo reale su fatti e avvenimenti che hanno attinenza con la regione e anche al di fuori di essa e che l’attività dell’ente locale ha avuto modo di essere diffusa in modo capillare. Ma ai tempi nostri, quelli della comunicazione interattiva e mediatica sistematica e quotidiana, il Comune non ha molte possibilità di informarsi e informare (come nell’albo pretorio in linea internet, nelle televisioni, nella stampa e nelle radio locali) anche gratuitamente? Non bastano i due addetti alla comunicazione che con professionalità svolgono il loro lavoro?

Bilancio cospicuo per la comunanza di Sant’Eraclio
L’assemblea, presieduta da Pietro Natalino Pergolari, ha approvato il bilancio della comunanza agraria di Sant’Eraclio, le cui voci contabili ammontano a più di 300 mila euro. La comunanza ha ottenuto contributi dal Gruppo azione locale (istituzione pubblica intercomunale che cerca e utilizza maggiormente finanziamenti europei) per 49.000 euro e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno per 14.000. Ha acquistato e ristrutturato immobili all’interno del “Castello”, ha finanziato lavori al Circolo Ricreativo che ospita la società bocciofila, intitolandolo a Ubaldo Soli. Le entrate della comunanza provengono soprattutto da affitti di terreni ma con la crisi attuale sono diminuite (deve riscuotere diverse migliaia di euro da una nota ditta locale di estrazione materiali inerti). Le comunanze sono sodalizi pubblici sopravvissuti al tempo e Sant’Eraclio ne mantiene altre, come quelle dei suoi borghi collinari.

Contributi regionali “mascherati” alle feste paesane
La Regione Umbria premia con 1.500 euro cadauno le sagre e le feste di paese, quelle che si sono adoperate a ridurre la produzione di rifiuti, differenziandoli nella raccolta. Delle 98 che hanno partecipato al bando, in 89 sono state ammesse al contributo per un totale erogato di 133.500 euro. Di per sé il premio può essere considerato una buona cosa perché riconosce un comportamento virtuoso; ma l’educazione civica e il rispetto dell’ambiente dovrebbero essere praticati normalmente, specie da cittadini volontari che occupano il loro tempo libero in sagre e feste dove si cucina e si mangia. Quel riconoscimento pecuniario, quindi, sa di troppo. E le nove ecofeste escluse? Come avranno diviso e buttato i rifiuti prodotti? Chissà se la Regione si è adoperata per multare chi non si è comportato secondo norma.

Magistrati umbri tra i ricorrenti sul “prelievo di solidarietà”
La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali i tagli agli stipendi di dirigenti pubblici e magistrati previsti dalla manovra 2011 del Governo Berlusconi, perché non rispettosi del principio di equità (cioè le misure non sono state estese al settore privato) e in evidente contrasto con l’articolo 3 della Costituzione (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”). Ora serviranno 50 milioni entro la fine dell’anno per restituire, con gli interessi, le somme prelevate dalle buste paga dei dipendenti statali. Tra i numerosi ricorrenti contro quello chiamato “prelievo di solidarietà”, 30 magistrati ordinari dell’Umbria, di cui uno contabile, che a gennaio scorso hanno rivolto al Tribunale amministrativo regionale un ricorso avverso la decisione governativa. La norma del prelievo riguardava 26.400 dipendenti pubblici (sia magistrati sia dirigenti), che hanno uno stipendio annuo superiore ai 90.000 euro. In periodi di sacrifici, questi impiegati di Stato, Regioni, Province e Comuni non accettano di decurtarsi il 5% e il 10%, per il triennio 2011-2013, della parte eccedente rispettivamente i 90 e 150 mila euro del loro stipendio. Dal ventennio fascista ad oggi lo statalismo italiano non ha avuto ripensamenti. Sotto nessun colore.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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