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Settimana politica 2012 – 26

Ex-Margherita dissidenti con il Sindaco
Graziano Angeli, Alessandro Borscia e Lorella Trombettoni hanno presentato al Sindaco un documento “proposte ed azioni per il rilancio della città di Foligno da attuare nella seconda parte di legislatura”. In sintesi, i consiglieri del Partito democratico della componente ex-Margherita rivendicano più partecipazione,”una sorta di chiamata generale in cui tutti, con le rispettive responsabilità, competenze, entusiasmi e passioni possano liberamente e fattivamente contribuire e fornire agli amministratori utili elementi per poter attuare scelte, a nostro avviso, oramai indifferibili”. Le scelte riguardano un impegno per salvare il salvabile (come la permanenza delle sedi di Asl, tribunale, giudice di pace, istituti previdenziali); per sanare situazioni di precariato nella struttura comunale, per tutelare la montagna, soprattutto nel settore agricolo. E ancora: per ridefinire gli obiettivi delle società partecipate e dare risposte a situazioni emerse (ampliamento delle farmacie, mercato del gas, situazione della discarica, servizi a rete e di manutenzione); per trovare strumenti di partecipazione, finita l’esperienza delle circoscrizioni; per scegliere cosa fare per il centro storico; per servirsi di soggetti privati nella gestione delle attività sportive, ludiche, di animazione e aggregazione. I tre dissidenti chiedono un cambio di marcia dell’amministrazione “per aggredire da subito il difficile momento che stiamo vivendo” e, di conseguenza, anche un ricambio dei gruppi dirigenti. La Città, scrivono nel documento, “è ingessata e troppo bloccata sulle stesse figure da troppi anni”. Per tale motivo Foligno “rinuncia ai tanti saperi e conoscenze che possono essere apportati da una comunità vivace che, se non trova sbocchi e opportunità, diventa asfittica e insofferente”. “Non si tratta di una battaglia – continuano Angeli, Borscia e Trombettoni -, ma di introdurre nel nostro sistema concetti di rotazione che permettano la realizzazione di una comunità autentica e, per tale motivo, proponiamo che in tutti gli enti, gli organismi e le società in cui il nostro Comune partecipa, esercita un ruolo di controllo o contribuisca finanziariamente alla attività, sia inserita la previsione statutaria o normativa della limitazione degli incarichi, ritenendo che due mandati consecutivi costituiscano, nella normalità, il lasso temporale per poter dare il giusto contributo”.

Il Pd si confronta e risponde ai dissidenti
Dopo il Consiglio comunale saltato per il numero legale, Giovanni Patriarchi, capogruppo consiliare, e la coordinatrice folignate Patrizia Epifani hanno convocato Sindaco, assessori e consiglieri comunali per confrontarsi sull’accaduto. Assenti, sembra giustificati, i consiglieri Di Arcangelo, Soli e Angeli, senza motivo Borscia e Trombettoni. All’unanimità si è condiviso l’operato dell’amministrazione comunale e criticato il comportamento dei consiglieri assenti ingiustificati, ritenuto dannoso per gli interessi di Foligno e privo di qualsiasi concreta motivazione politica. Del bilancio di previsione, argomento da trattare nel Consiglio annullato per mancanza del numero di legale per assenze nella maggioranza, il Partito democratico nota che “è stato oggetto, fin dallo scorso autunno, di ampio e serrato confronto al quale tutti i consiglieri hanno avuto la possibilità di prendere parte”. E ancora: “appare incomprensibile la scelta di far saltare la seduta anziché presentare le proprie proposte (ammesso che ve siano) proprio in quella sede”.

Figli e figliastri: chi paga la Tia e chi la Tarsu
Noi folignati paghiamo – e salata – la tariffa igiene ambientale così come Perugia e Terni; altri cittadini, come quelli residenti a Cascia, Cerreto di Spoleto e Umbertide versano al tariffa rifiuti solidi urbani. In uno studio commissionato dalla Regione, l’Agenzia Umbria Ricerche registra che dal 2006 (anno di inizio del passaggio da Tarsu a Tia) al 2010 la Tarsu ha subito aumenti del 21%, mentre la Tia ha avuto un incremento del 95%. La Tarsu si paga in base alla superficie dell’immobile di proprietà, la Tia, per la quota variabile, dipende dalla composizione del nucleo familiare. Una disparità questa del diverso tipo di tassazione che andrebbe sanata.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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